23a edizione del progetto “Cuore Amico”: solidarietà, riflessioni e storie di vita
8 Gennaio 2024Toccanti riflessioni, storie di vita, sorrisi e abbracci nella maratona televisiva di TeleRama dedicata alla 23a edizione del Progetto Salento Solidarietà Cuore Amico.
Questo è solo l’evento clou di una serie di iniziative organizzate tutto l’anno per dare la possibilità a tutti di poter donare, si può fare anche con un versamento sul C/C 800 della Banca Popolare Pugliese intestando la donazione ad Associazione Cuore Amico Onlus, oppure sul sito cuoreamico.it attraverso Paypal o lasciando il contributo nei salvadanai, dal cuore colorato, in giro per il Salento.
Epifania di solidarietà in cui, a dettare il ritmo del tempo che scorre, è stato il rumore della rottura dei tanti salvadanai, nel giorno in cui si quantifica la maggior parte del frutto della generosità dei salentini.
Alla conduzione si sono alternati Mario Vecchio, Isabel Tramacere, Manuela Sparapano, Lino Perrone, Paolo Franza, Antonio Greco e Giuseppe Vernaleone ma è stata impegnata come sempre tutta la squadra di TeleRama e di Cuore Amico.
Cuore Amico è da 23 anni accanto ai bambini diversamente fortunati e alle loro famiglie non solo con la donazione delle auto attrezzate comode per ogni spostamento, ma anche con contributi economici che aiutano a coprire spese importanti che il Servizio Sanitario Nazionale non garantisce. Inoltre l’associazione salentina ha iniziato ad agire su un doppio binario nei tempi del Covid, scendendo in campo anche per donare pacchi di generi alimentari alle famiglie che hanno più bisogno. Un’azione che è continuata anche dopo l’emergenza sanitaria.
Tra gli ospiti della lunga maratona televisiva non poteva mancare l’U.S. Lecce presente con il presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, che hanno voluto dare il loro contributo concreto ai bambini speciali salentini, donando alcune maglie autografate dai calciatori giallorossi, successivamente messe all’asta.
Presente anche monsignor Michele Seccia, vescovo di Lecce, che ha sempre dimostrato vicinanza all’opera di Cuore Amico: “Ho avuto la fortuna di toccare con mano la concretezza delle azioni e delle iniziative di Cuore Amico, del richiamo continuo a una solidarietà operativa e concreta, dunque tutto questo diventa un bene sociale, un contribuire al bene comune che è il bene della società”.
Monsignor Seccia ha poi preso come esempio la canzone “mattone su mattone viene su una grande casa” per dare l’idea della grande azione di solidarietà di Cuore Amico. Ed ha cantato col conduttore in un siparietto simpatico, molto gradito dai presenti e dai telespettatori.
Dal suo avvento Cuore Amico ha sdoganato la disabilità come normalità, com’è giusto che sia, così come ha sottolineato il presidente Paolo Pagliaro: “Questa nostra associazione, Cuore Amico, nasce dall’idea che non esiste una disabilità che non può essere vissuta in tutta normalità. L’importante però è essere uniti, ragionare da comunità, perché nessuno deve rimanere indietro e mano su mano si costruiscono ponti di speranza e serenità. Come ripeto spesso, la vita è un dono e noi ripaghiamo questo dono col dovere di essere al fianco di chi ha bisogno di sentire il nostro affetto al di là degli aspetti materiali, per trasmettere il concetto che la vita può essere un dono per tutti, anche per chi sembrerebbe meno fortunato degli altri”.
In questa edizione, durante la lunga maratona televisiva, sono stati aperti 37 salvadanai e sono stati raccolti 22.998,84 euro.
Aspetto importante da sottolineare e peculiarità di Cuore Amico è che tutto il ricavato viene interamente donato. Calato il sipario sull’edizione numero 23, la grande macchina organizzativa della solidarietà di Cuore Amico è già in moto, pronta a partire verso nuovi ambiziosi traguardi per donare sorrisi e sollievo, ricordando a tutti che si possono organizzare tutto l’anno manifestazioni ed eventi per dare un contributo concreto a questo progetto.