Avviata la riorganizzazione Dipartimentale di ASL Lecce: nominati sette Direttori di Dipartimento
21 Ottobre 2021È stato avviato il processo di riorganizzazione dipartimentale di ASL Lecce con il conferimento di incarico da parte del Direttore generale, dott. Rodolfo Rollo, a sette Direttori di Dipartimento di nuova istituzione.
La nuova organizzazione Dipartimentale della ASL Lecce, con l’individuazione delle strutture complesse, semplici, quali articolazioni interne a strutture complesse, e semplici dipartimentali quali articolazioni interne al Dipartimento, era stata approvata lo scorso aprile.
Il Dipartimento rappresenta una organizzazione integrata di unità operative omogenee, affini o complementari ciascuna con obiettivi specifici, che concorrono al perseguimento di comuni obiettivi di salute. Agisce come “organizzazione di rete”, della quale costituiscono un concreto esempio le reti per le patologie tempo-dipendenti (trauma – infarto – ictus), la rete oncologica, la rete dell’emergenza neonatologica e pediatrica, la rete dei punti nascita.
La priorità assegnata è quella di definire tempestivamente il piano delle prestazioni sanitarie (ricoveri e prestazioni specialistiche) da assicurare ai cittadini, in particolare in questa fase di forte ripresa delle attività dopo lo stop dovuto alla pandemia.
Altro elemento importante è quello di gestire al meglio le risorse professionali, le attrezzature e anche le risorse economiche messe a disposizione mantenendo una forte interconnessione tra strutture ospedaliere e, in generale, tra tutti i servizi, secondo un modello di “rete internodale” organizzata per livelli di cure via via crescenti.
Per il Dipartimento Neuroscienze Testa Collo è stato nominato il Dott. Antonio Mocellin, per il Dipartimento Ortopedico e Traumatologico il Dott. Giuseppe Rollo, per il Dipartimento Nefrodialitico il Dott. Marcello Napoli, per il Dipartimento Chirurgia generale e specialistica il Dott. Marcello Spampinato, per il Dipartimento Diagnostica per Immagini il Dott. Luigi Quarta, per il Dipartimento Governo Clinico il Dott. Fabrizio Quarta, per il Dipartimento Ostetrico Ginecologico il Dott. Antonio Perrone.
L’incarico ha durata biennale ed è rinnovabile una sola volta.
“Per adempiere al nostro mandato, che è quello di garantire a tutti i livelli appropriati di salute, è necessario che vengano chiaramente definite le prestazioni sanitarie che devono essere assicurate ai cittadini, chi, dove e come le deve garantire, seguendo il principio del “prendersi cura” – ha dichiarato il Direttore generale Rollo – Sulla base del piano delle prestazioni approvato dall’Azienda Sanitaria, tutti gli operatori sanitari (medici e non) dovranno garantire i servizi richiesti, nei tempi necessari, attraverso la collaborazione fattiva con dei colleghi appartenenti ad altre specialità, utilizzando al meglio le tecnologie messe a disposizione.
Il tutto al fine di evitare, per quanto possibile, i “viaggi della speranza”, le “diagnosi tardive”, l’erogazione di prestazioni sanitarie non di qualità o inefficaci. Per far questo ogni Dipartimento dovrà utilizzare al meglio le risorse economiche messe a disposizione dalla Regione per il tramite della ASL. Questa sfida può essere vinta solo grazie ad una organizzazione dipartimentale basata su reti cliniche modernamente strutturate, sapendo che nessuno può vincere una sfida complessa da solo. Le buone performance dimostrate nel corso della recente pandemia è un buon presupposto per la riuscita dell’intero intervento” ha concluso Rollo.
Il Dipartimento Governo Clinico ha già avviato l’individuazione dei Dirigenti delle Unità operative semplici dipartimentali.
Verranno nominati prossimamente i Direttori dei Dipartimenti: Cardiovascolare, Medico – Geriatrico, Medicine Specialistiche, Oncologico, Pediatrico, Diagnostica di Laboratorio, del Farmaco, Assistenza Territoriali, Medicina Fisica e Riabilitazione, Indirizzo Gestione e Controllo, Direzioni Amministrative Ospedaliere, Direzioni Mediche Ospedaliere. Si passerà successivamente agli incarichi di direzione di Struttura Semplice e in seguito a quelli di coordinamento per le professioni sanitarie.