In scena “Germogli d’arte” per la rassegna dedicata alla vocalità e alle sue varie articolazioni
20 Novembre 2021Si intitola “Germogli d’arte” il terzo appuntamento di “Appassionato”, la nuova rassegna di Opera Prima ideata e diretta dal M° Vincenzo Rana e dedicata alla vocalità e alle sue varie articolazioni. Questa sera, alle ore 19.30, nel Teatro Oratorio Don Orione (Largo Palazzo Marchesale) di Arnesano, un appuntamento imperdibile per gli appassionati della lirica.
Il concerto mette insieme alcune delle più famose romanze da salotto, canzoni ed arie, da Rigoletto, La Bohème, Carmen o Turandot, interpretate da sei giovani talenti dell’Accademia “Germogli d’Arte” del M° Salvatore Cordella. Sono il soprano Silvia Brizuela, i tenori Paride Cataldo, Gerardo Dell’Affetto, Vincenzo Spinelli, i baritoni Francesco Dell’Orco e Pierpaolo Martella. Al pianoforte il M° Roberto Corlianò, pianista dalla carriera internazionale, premiato nel settembre 2016 dalla Fondazione Arena di Verona con il prestigioso Golden Opera Award per le sue parafrasi pianistiche sull’opera lirica.
In prima parte saranno eseguite celeberrime arie d’opera come “Questa o quella” (dall’Opera Rigoletto), “Che gelida manina” (dall’Opera La Bohème), “La fleur que tu m’avais jetée” (dall’Opera Carmen), “Se ho da dirla, avrei molto piacere” (dall’Opera Il Turco in Italia), “Or dove fuggo io mai? …Ah per sempre io ti perdei” (dall’Opera I Puritani), “Quel guardo il cavaliere…So anch’io la virtù magica” (dall’Opera Don Pasquale), “Pronta io son “(duetto dall’Opera Don Pasquale), “Nessun dorma” (dall’Opera Turandot). Introdurrà la seconda parte la parafrasi sull’opera Turandot scritta dallo stesso pianista Roberto Corlianò.
La seconda parte sarà invece dedicata alle romanze da salotto e alle canzoni, la cui impronta stilistica e letteraria deve molto ai modelli “alti” del melodramma e che richiedono un approccio interpretativo molto simile alle convenzioni belcantistiche. Saranno eseguite “Mattinata” di Leoncavallo, “Rondine al nido” di V. De Crescenzo, “Non ti scordar di me” di E. De Curtis, “No puede ser” di P. Sorozábal, “Estrellita” di M. Ponce, “Granada” di A. Lara.
Introduce lo spettacolo il critico musicale Eraldo Martucci.