“Simulava” gravi problemi di salute per ottenere una indennità più alta. Una condanna
29 Novembre 2021R.E.T., 50 anni, di Galatina, è stata denunciata e condannata a 3 anni e 8 mesi con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico in atto pubblico e ricettazione. La donna è stata “smascherata” dopo aver effettuata una visita davanti alla commissione del Centro Medico Legale Inps di Casarano.
Al cospetto dei medici della commissione si sarebbe presentata su una sedia a rotelle simulando una condizione fisica più grave di quella che effettivamente aveva e per cercare di ottenere una percentuale di invalidità pari al 100%. Il tutto per ottenere un più alto contributo assistenziale.
Con questa truffa, per più mesi, la donna avrebbe intascato circa 290 euro mensili per pensione di invalidità civile e 515 euro mensili per indennità di accompagnamento.