“Comporre con il fuoco”. Igor Stravinskij, a 50 anni dalla morte

“Comporre con il fuoco”. Igor Stravinskij, a 50 anni dalla morte

12 Dicembre 2021 0 Di Redazione

Balletto del Sud e Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento-OLES, con la partecipazione dell’associazione “FestinaMente”, presentano una giornata dedicata a Stravinskij, per commemorare i 50 anni dalla morte. “Comporre con il Fuoco” è il titolo della conferenza che si svolgerà oggi presso il Teatro Apollo, a partire dalle ore 10.00.

Interverranno Giacomo Fornari, Fabiana Cicirillo, Paolo Foresio, Giacomo Fronzi, Toni Candeloro, Maria Agostinacchio, Eraldo Martucci e Maria Luisa Buzzi. La giornata si chiuderà, alle 18.00, con lo spettacolo L’Uccello di fuoco / Straviolin (a cura del Balletto del Sud e della Oles).

Ci sono celebrazioni che vanno ben oltre la retorica ricorrenza, perché ci sono figure che, per la loro genialità, non solo hanno occupato un posto stabile nella storia artistico-culturale internazionale, ma ne hanno condizionato lo sviluppo e la direzione. È sicuramente questo il caso di Igor Stravinskij (1882-1971), uno dei compositori più celebrati del XX secolo, del quale quest’anno ricorrono i cinquant’anni dalla morte. La dipartita di Stravinskij, a New York, alle 05.20 del 6 aprile 1971, era già “notizia” ben prima delle 06.30. Da subito si parlò di lui come di una “figura svettante della musica del XX secolo” (“The Guardian”), di “uno dei grandi e originali geni creativi dell’intera storia della musica” (Washington Post). La notizia rimbalzò in ogni angolo del globo, sollecitando commenti non solo di giornalisti, amici e compositori, ma anche di politici (alcuni dei quali non lo avevano mai incontrato), ansiosi di far sentire la loro voce, di rivendicare parte dell’eredità lasciata dal grande Igor. Una vita e una produzione, quelle del compositore russo, ricche e multiformi, in taluni loro aspetti anche apparentemente contraddittorie, ma che non possono non essere ricordate in modo adeguato.

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