Testimonianze e racconti nel libro “Pizzo – Canti di denuncia” di Riccardo Lanzarone

“È sempre stato fiero, con la sua faccia pulita, semplice innamorato della vita, fiero di essere Libero. Ma Libero Grassi era stanco di ricevere minacce e avvertimenti criminali, telefonate anonime, per questo decide di scrivere una lettera con la quale spera di svegliare le coscienze, certo che avrebbe ricevuto la solidarietà di altri imprenditori” – scrive nella nota di presentazione l’Associazione Galatina Letterata.

“È certo di non essere solo. Ma si sbaglia. Fu isolato, non solo dagli amici ma anche dallo Stato. Fu ucciso il 29 agosto del 1991. Questa vicenda ed altre costituiscono il libro “Pizzo – Canti di denuncia”, di Riccardo Lanzarone giovane attore, scrittore e drammaturgo palermitano, che condensa in sé tutta la sua Sicilia, quella Sicilia che non si arrende alla mafia – si legge ancora – con il sostegno del Comitato Addiopizzo lo scrittore ha realizzato, per i tipi di Caracò, una serie di testimonianze, di racconti rilasciati da imprenditori e commercianti che negli anni si stanno ribellando al pizzo, con la speranza di sensibilizzare le coscienze. Di questo ed altro ancora Riccardo Lanzarone dialogherà domenica 19 dicembre, alle ore 17.30, con il dott. Antonio De Donno e con il coordinamento del dott. Mimmo Martina, presso la Casa d’Arte di Fabiana Luceri in Via San Rocco, 9, in un evento realizzato dal Salotto di Cultura ‘Galatina Letterata’”.

Ingresso libero nel rispetto delle norme anti covid.

La mafia è un fatto umano

 e come tutti i fatti umani ha un inizio,

 e avrà anche una fine.

(G. Falcone, 30 agosto 1991)