Accoltella il fratello per problemi di eredità e gelosia. La Polizia arresta un 55enne leccese
1 Gennaio 2022Gli Agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto M.F. 55enne leccese, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, per il reato di stalking nei confronti del fratello M.M., culminato la sera del 27 dicembre scorso con l’accoltellamento dello stesso.
La condotta illecita dello stalker si perpetrava ormai da tempo, lo testimoniano le innumerevoli denunce sporte dalla vittima sia presso il Comando dei Carabinieri che in Questura a Lecce. L’acredine dell’arrestato, dapprima per controversie legate all’eredità, è aumentata per problemi di gelosia nei confronti della sua ex-ragazza attualmente legata sentimentalmente al fratello che così è stato ulteriormente preso di mira.
Molestie, ingiurie, offese, aggressioni, minacce di morte, violenze verbali, anche in presenza della madre e nei confronti della stessa, reiterate dal 2020, ed in particolare:
– l’8.09.2020 l’uomo preso da un eccesso di ira si scagliava contro la porta di ingresso dell’abitazione del fratello colpendola con calci e pugni proferendo ingiurie e minacce; stessa condotta la ripeteva il 17.08.2021 quando contro il portoncino blindato dell’abitazione scaraventava una lavatrice proferendo minacce e brandendo un coltello; il 18.08.2021 sempre presso l’abitazione del fratello riusciva a sfondare il portoncino d’ingresso e facendo irruzione all’interno dell’appartamento, armato di coltello, sfasciava suppellettili e mobilio; l’11.10.2021, invece, presso il negozio della madre, dove si trovava anche il fratello, dapprima minacciava la donna e poi sferrava un pugno in testa al fratello minacciandolo di morte con un coltello; il 30.11.2021 sempre presso il negozio della madre dei due, l’arrestato dava in escandescenze con minacce e promettendo che avrebbe ucciso il fratello prima di Natale; il 2.12.2021 l’arrestato si introduceva in casa del fratello dalla finestra e con una torcia lo cercava gridando e pronunciando minacce e ingiurie; il 27.12.2021 l’ultimo noto episodio dal tragico epilogo.
Tutti questi episodi hanno prodotto nella vittima uno stato di paura per la propria incolumità e quella dei suoi cari che è culminata con la brutale aggressione. M.M. al momento si trova ancora ricoverato in ospedale. La condotta reiterata nel tempo ha portato, su input della sezione volanti della Questura di Lecce, all’emissione da parte della Procura della Repubblica di Lecce della misura coercitiva personale invocata.