Trasformazione Vito Fazzi di Lecce in azienda ospedaliera. “Rischio accentramento risorse umane e strumentali”

Trasformazione Vito Fazzi di Lecce in azienda ospedaliera. “Rischio accentramento risorse umane e strumentali”

18 Febbraio 2022 0 Di Redazione

“Non siamo contrari alla trasformazione del Vito Fazzi di Lecce in azienda ospedaliera universitaria, ma raccogliamo le preoccupazioni del territorio per le ripercussioni che questo passaggio potrebbe determinare sull’offerta sanitaria della Asl di Lecce. Il pericolo è un impoverimento dei servizi territoriali già al lumicino: la coperta è corta, e se si rastrellano per il nascente policlinico tutte le migliori risorse professionali e strumentali, rischiano di restare sguarniti i presidi decentrati sul territorio” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.

“Per capire se, e soprattutto come si stia programmando questo passaggio in modo da evitare squilibri e penalizzazioni, ho richiesto un’audizione urgente in Commissione Sanità, con tutti i responsabili di questo processo che la Giunta Emiliano ha stabilito con delibera del 6 dicembre scorso – aggiunge Pagliaro – dal neo assessore alla sanità Rocco Palese, dal capo dipartimento promozione della salute Vito Montanaro, dal direttore generale dell’Asl Lecce Rodolfo Rollo e dal commissario dell’azienda ospedaliera Vito Fazzi, Stefano Rossi, vogliamo avere un quadro chiaro delle azioni intraprese e del percorso che si è tracciato da qui a quattro mesi, termine fissato per il commissariamento. Se la missione dichiarata è quella di rafforzare l’assistenza ospedaliera sul territorio di competenza, vogliamo avere attestazioni che non si stia procedendo in direzione opposta, concentrando uomini e mezzi migliori sul Fazzi ed impoverendo le strutture periferiche già penalizzate. Le criticità registrate nei giorni scorsi all’ospedale Vito Fazzi nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, a causa della carenza di personale ma anche di disfunzioni organizzative, pongono interrogativi che non possono essere sottovalutati. Chiediamo di sapere in quale misura la trasformazione del Vito Fazzi in azienda sanitaria ospedaliera andrà ad incidere sulla rete dei presìdi e degli ambulatori dell’intera Asl, se sono previste sospensioni o soppressioni, e soprattutto se sia stato predisposto un piano di rilancio della sanità territoriale, per scongiurare la paralisi dell’attività ambulatoriale, diagnostica e chirurgica, già risicata per il trasferimento di personale nei centri covid e per la mancata sostituzione di chi va in pensione. Vogliamo garanzie che il rafforzamento del Fazzi non toglierà ossigeno al resto della Asl di Lecce”.

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