Rincaro del prezzo del pane: la precisazione del Presidente di Assipan Confcommercio Lecce

Rincaro del prezzo del pane: la precisazione del Presidente di Assipan Confcommercio Lecce

18 Marzo 2022 0 Di Redazione

“Il prezzo delle farine di grano è in costante aumento, ma il prezzo del pane comune, almeno nella nostra Provincia, è rimasto identico. Riteniamo, dunque, fuorviante il titolo apparso sul Nuovo Quotidiano di Puglia ‘Rincari salati: dal grano al pane, il costo lievita 19 volte’. Non ci sta Serena Schipa, Presidente del Sindacato Provinciale Panificatori Assipan Confcommercio Lecce, che ribadisce la volontà dei panificatori Leccesi di salvaguardare gli interessi dei propri clienti.

“Vorrei precisare che nel mese di Dicembre siamo stati costretti, dato lo spropositato aumento dei costi delle materie prime, ad aumentare il prezzo del pane di soli 5 centesimi al pezzo. Da dicembre ad oggi il prezzo delle farine di grano è aumentato di ulteriori 16 € al Kg e, da giugno 2021 ad oggi, abbiamo assistito ad un aumento complessivo di oltre 25,00 € al Kg. Nonostante questo – aggiunge il presidente Schipa – stiamo cercando di tenere botta continuando a produrre ed a rivendere senza ritoccare i prezzi. Stiamo svolgendo una vera e propria funzione sociale rinunciando ai nostri profitti per tutelare gli interessi dei consumatori. Tuttavia è ovvio che se il prezzo delle materie prime continuerà a salire, così come il costo delle bollette di luce e gas ci troveremo costretti a licenziare i nostri dipendenti e, inevitabilmente a chiudere bottega, buttando alle ortiche anni ed anni di sacrifici. La pressione fiscale ed il costo del lavoro sono oramai insostenibili e lo Stato, aldilà dei proclami, finora non ha fatto nulla per mitigare l’impatto derivante dall’innalzamento dei costi energetici sulle attività imprenditoriali. Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà, ma riteniamo che la diffusione di messaggi di paura tra i consumatori, non faccia altro che comprimere ulteriormente i consumi di pane già ridotti dallo scenario pandemico. Auspichiamo un intervento immediato delle istituzioni a difesa dei tanti panificatori che, con passione e sacrificio, continuano, nonostante tutto, ad alzare la saracinesca di notte e di giorno per soddisfare le esigenze dei propri clienti”.

 

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