Il pluricampione del mondo Andrea Zorzi a teatro con “La leggenda del pallavolista volante”

Il pluricampione del mondo Andrea Zorzi a teatro con “La leggenda del pallavolista volante”

6 Aprile 2022 0 Di Redazione

Farà tappa a Lecce venerdì 8 aprile, con ingresso gratuito, lo spettacolo teatrale di Andrea Zorzi “La leggenda del pallavolista volante”, il racconto di una vita pallavolistica fatta di trionfi e sacrifici e traguardi raggiunti con la nazionale poi definita “Generazione dei Fenomeni”. L’evento è organizzato dal Comitato Regionale FIPAV Puglia.

Andrea Zorzi torna in Puglia dopo essere andato in scena già nel 2014, e lo fa per un doppio appuntamento teatrale ma anche di confronto sul tema del ruolo dello sport. Oltre alla serata di venerdì 8 aprile al Teatro Politeama Greco di Lecce, Andrea Zorzi farà visita agli studenti dell’Università del Salento a Lecce per un confronto sul tema “Lo sport come mezzo di…”, raccontando l’evoluzione del mondo dello sport negli ultimi 30 anni. Il percorso all’interno del mondo scuola del CR FIPAV Puglia proseguirà con una serie di incontri programmati tra aprile e giugno e saranno improntanti sul confronto con gli adolescenti sul ruolo dello sport attraverso diverse tematiche: Inclusione, Legalità, Divertimento, Pari opportunità, Salute, Cultura, Agonismo. Il percorso mira ad accompagnare il mondo della scuola e delle società sportive all’appuntamento di punta della stagione pallavolistica pugliese: l’Europeo U21 femminile in programma nel mese di luglio in Puglia.

La leggenda del pallavolista volante è uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale per la prima volta sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.

Un pallone sgualcito diventa il volante che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in un campo da pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora brucianti. Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese: dalla campagna veneta degli anni settanta ai nostri giorni, dai racconti di un’adolescenza complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione.

Con questo spettacolo la Compagnia Teatri d’Imbarco, conferma il suo impegno sul fronte del teatro popolare di ricerca: un teatro che, grazie a un’indagine drammaturgica sempre in divenire e a un dialogo sempre aperto con il suo pubblico, sia capace di coniugare memoria storica e poesia, riflessione civile ed emozione, pensiero e gioco scenico. In questo caso, il teatro porta in scena lo sport e lo sport porta in scena la vita, con un crescendo di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti malinconici o persino drammatici. Attraverso la biografia di un campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa arrivare da nessuna parte.

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