“La Venerdia Matina” in edicola il cd dei Canti di passione degli Arakne Mediterranea
10 Aprile 2022I Canti di Passione sono tra le espressioni più genuine delle sacre rappresentazioni, quelle della Pasqua in particolare, con l’evocazione della morte e resurrezione del Cristo innanzitutto, ma anche con le suggestioni legate al ciclo della vita, al passaggio dall’inverno alla primavera; una vita contadina scandita dai grandi avvenimenti liturgici e da quelli della natura.
Quei “gesti e canti” rivivono ne “La venerdia matina”, ultimo album e progetto discografico della storica compagnia Arakne Mediterranea. Un lavoro corale, dove la voce della direttrice artistica Imma Giannuzzi si innesta sui temi tradizionali e gli arrangiamenti originali di Luigi Giannuzzi, con le voci di Giovanna, Maria Assunta e Stefania Giannuzzi e le collaborazioni di Marco Dell’Anna, Valentina Marra, Giorgia Santoro e Gianluca Milanese che ha curato anche il mixaggio.
“Cantiamo e interpretiamo i brani della tradizione orale, legati ai riti Pasquali – racconta Imma Giannuzzi – dalla quaresima alla Settimana Santa, per esprimere principalmente esperienze artistiche e testimonianze, direttamente vissute e raccolte, avendo cantato con alcuni cantori della nostra tradizione griko-salentina”.
Un lavoro dal grande valore culturale oltre che artistico, un disco in cui, in sette tracce, si è proiettati all’interno della tradizione più vera e suggestiva, che diventa spettacolo e arte popolare, con voce, percussioni, chitarra, nacchere e violino che ricreano un mondo antico, dove fede e umanità si mescolano a ballate popolari, oscure e strazianti.
Si parte da “La morte di Gesù Maria Sant’Anna”, testimonianza di Pino Zimba e famiglia, e si passa ad “Ae quaranta giurni”, memoria e testimonianza degli anziani di Cutrofiano. Si prosegue con la title track, “La venerdia matina”, quando Gesù è di fronte a Pilato, in un canto di passione e tormento. Si arriva poi al fulcro del lavoro, “I Passiùna tu Cristù”, preziosissima testimonianza di Donato Tommasi riportata in due versioni: quella dei Cantori di Martignano e quella originale degli Arakne, toccante momento per ripercorrere la cattura, la condanna e le sofferenze della crocifissione di Gesù, della morte e della resurrezione. Infine “Santu Lazzaru”, direttamente dall’archivio di Giorgio Di Lecce, fondatore di Arakne Mediterranea, e il canto e scioglilingua “Pai pai pai”.