La “Giovanni XXIII” del Polo 3 partecipa al concorso “Un poster per la pace” del Lions Club International
6 Maggio 2022Evento annuale molto atteso e apprezzato, il concorso internazionale “Un Poster per la Pace” di Lions Clubs International è aperto agli studenti che al 15 novembre di ogni anno abbiano compiuto 11, 12 o 13 anni.
Da oltre tre decenni i Lions Club di tutto il mondo sponsorizzano nelle scuole e presso le organizzazioni giovanili un concorso per opere artistiche molto speciali. Realizzare dei poster sulla pace offre ai giovani di tutto il mondo la possibilità di esprimere il loro modo di vedere la pace, offrendo al mondo l’ispirazione tramite l’arte e la creatività.
Mai come quest’anno poi la parola “Pace” ha assunto un significato particolare, proprio perché contrapposta alla parola “Guerra”, parola quasi priva di senso finora alle nuove generazioni.
La Scuola Secondaria di I grado “Giovanni XXIII” ha deciso di partecipare anche quest’anno al concorso indetto da Lions Club Copertino Salento “Pino Cordella” sulla attualissima tematica “Siamo tutti connessi”.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Lecce, nella bellissima cornice del Salone di Cultura e Lingue dell’Istituto Marcelline a Lecce, presente il governatore Flavia Pankiewicz del Lions Club Lecce Santa Croce, e una folta rappresentanza di genitori e ragazzi di vari Istituti del Salento.
I ragazzi, guidati dai docenti di Arte Michele Marti e Fiorella Fino, hanno partecipato con entusiasmo, elaborando creazioni artistiche di grande significato e di promozione della pace.
“Il nostro alunno Gabriele Antonaci ha ottenuto il premio ‘Grandi risultati’ e gli alunni Gaia Ciardo, Sara de Matteis, Benedetta De Pascalis, Sara Diso, Alessia Duma, Michele Musca e Eva Ottaviano hanno ricevuto il certificato di merito – dichiara con soddisfazione la Dirigente scolastica prof.ssa Rosanna Lagna -. Il messaggio di pace è stato colto dai ragazzi che nelle loro opere hanno espresso pienamente il tema del concorso: costruire la pace, assumere il ruolo cruciale di costruttori di pace insieme a quello di agenti del cambiamento e di promotori di società inclusive, responsabili delle proprie azioni, incominciando proprio dalla scuola come luogo di costruzione di pace che coinvolge ciascuno dei nostri giovani nella tensione verso relazioni corrette e rispettose nel piccolo cerchio delle amicizie prima e verso rapporti sociali sempre più ampi. I giovani insomma come artigiani di pace, nella definizione scelta da Papa Francesco”.