La posizione di Rifondazione Comunista. A Galatina nessun candidato al consiglio comunale

La posizione di Rifondazione Comunista. A Galatina nessun candidato al consiglio comunale

23 Maggio 2022 0 Di Redazione

“Il partito della Rifondazione Comunista non è presente con proprie liste o propri candidati e non partecipa in alcun modo alle elezioni amministrative del 12 giugno a Galatina” – è quanto dichiara Valerio Preite, segretario provinciale di PRC Lecce.

La segreteria provinciale, in accordo con la Segreteria Regionale e Nazionale del Partito, comunica alle compagne e ai compagni di Galatina, iscritti, militanti e simpatizzanti, che per l’appuntamento con le urne del prossimo 12 giugno, non si è ritenuto di presentare liste, né candidature riconducibili al Partito della Rifondazione Comunista. Tale scelta, pure sofferta ed inusuale per il nostro partito, che in passato ha espresso importanti figure istituzionali, che hanno amministrato con competenza e capacità la città, è stata determinata dall’assenza, negli ultimi due anni, del circolo galatinese di PRC, nonché di tesserati. Pertanto, poiché non vi sono candidati di PRC e neppure figure di candidati riconducibili al nostro Partito, lo stesso ritiene di non dare alcuna indicazione di voto per le elezioni amministrative di Galatina del 12 giugno prossimo. In merito, poi, a notizie e foto che sono circolate sui ‘social’ negli ultimi giorni, si precisa che le candidature di Federica Marra e Cesare De Pascalis (che in passato ha ricoperto incarichi all’interno del circolo PRC di Galatina, ma da anni non più tesserato con Rifondazione) non possono considerarsi in alcun modo riconducibili al partito, ma frutto di scelte personali e autonome, mai concordate, né mai comunicate alla segreteria provinciale. Peraltro, se qualcuno degli ex compagni, un tempo tesserati di PRC e che oggi sostengono tali candidature, avesse comunicato alla Federazione Provinciale del Partito l’intenzione di una simile infelice scelta, avrebbe ricevuto una espressa diffida a perseguire questa strada e ciò per due ordini di motivi facilmente intuibili a chi fa politica e conosce il nostro Partito e le vicende galatinesi – precisa il segretario provinciale Valerio Preite -. Il primo motivo riguarda il fatto che tali candidature si esprimono all’interno di una lista e di un partito – il PD – che rappresenta per Rifondazione un avversario politico, tanto a Roma quanto a Galatina. Un partito smaccatamente di destra liberista, atlantista e, oggi, tra i più accaniti sostenitori della guerra. Un partito agli antipodi dei valori di solidarietà sociale, di uguaglianza sostanziale, di pace e difesa dei più deboli, che caratterizzano l’operato di PRC, così che nessuna e nessuno che oggi si dica ‘comunista’ può trovare anche solo una flebile ragione per votare il PD e men che meno per candidarsi in una lista del PD. La seconda ragione riguarda, più specificatamente, la figura della candidata a sindaco Sandra Antonica, a supporto della quale si sono candidati Marra e De Pascalis. Una figura amaramente nota a Galatina, sia per l’incapacità, già sperimentata, di espletare il compito di prima cittadina, sia per la disinvoltura dimostrata nel portare a compimento operazioni puramente elettoralistiche, che nulla hanno a che vedere con il bene della cittadinanza e con la rappresentanza degli interessi dei galatinesi. Un atteggiamento che Antonica ha messo in campo anche in questa tornata elettorale, in cui non si è fatta scrupolo di stringere alleanza con l’antipolitica targata ‘5stelle’ e, ancor peggio, con personaggi dichiaratamente di destra, vicini a Fratelli d’Italia e di area fittiana. Esattamente come il PD da cui proviene, Antonica rappresenta per PRC una antagonista politica – per storia personale e per scelte politiche – che il nostro Partito ha sempre avversato, fino ad uscire dalla maggioranza e dalla giunta comunale da lei guidata, nel 2009, perché in aspro disaccordo sulla scelta di Antonica di autorizzare la creazione di un parco commerciale alle porte della città. Ribadiamo pertanto che, chiunque si trovi a proprio agio con una simile compagnia, non può in alcun modo dirsi ‘comunista’ e non ha nulla a che fare con il Partito della Rifondazione Comunista. A tal proposito – conclude Preite – si precisa che si procederà nei prossimi giorni, unitamente alla segreteria nazionale del Partito, a formali diffide nei confronti di chiunque spenda o accosti il nome e l’immagine di PRC a quello dei candidati Marra e De Pascalis, che sono e rimangono candidati del Partito Democratico e pertanto estranei al nostro partito e non rappresentativi delle nostre compagne e dei nostri compagni a Galatina”.

 

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