“Obiettivo prevenzione”: corri per LILT Lecce e sostieni la lotta ai tumori
4 Giugno 2022Ritorna in presenza, domenica 5 giugno, la “Gallipoli Run”, maratona benefica organizzata per il quinto anno dalla Lega contro i tumori di Lecce in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. “Obiettivo Prevenzione” è lo slogan dell’edizione 2022 che propone diverse novità, a cominciare dalla collaborazione con il Parco Gondar di Gallipoli, che sarà punto di partenza e di arrivo della maratona non agonistica.
Tutti i partecipanti potranno correre o semplicemente passeggiare sul lungomare Galilei, in direzione Baia Verde, anche insieme ai propri amici a quattro zampe (purché accompagnati al guinzaglio dai proprietari). L’evento è patrocinato dal Comune di Gallipoli e vedrà la partecipazione dei “The Lesionati” Giampaolo Catalano e Pasquale Zonno e l’animazione a cura dello staff “Tappeto Volante” di Nardò. All’interno del Parco Gondar, sarà allestita un’area dedicata ai bambini con gonfiabili, intrattenimento e trucca-bimbi. Chi non potrà prendere parte al raduno in presenza, invece, avrà comunque la possibilità di iscriversi alla seconda edizione della “Gallipoli Selfie Run – Fai sport ovunque tu sia e condividi con LILT”.
Le iscrizioni si effettuano on-line secondo le modalità indicate sul sito dedicato www.gallipolirun.it. La quota d’iscrizione è di 10 euro e comprende il pacco-gara con la coloratissima t-shirt, la sacca “Obiettivo Prevenzione”, la borraccia, il caffè Quarta, altri gadget degli sponsor e la rivista Lega contro i tumori di Lecce. I fondi raccolti serviranno a sostenere i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati sul territorio dalla Lilt di Lecce, nonché il completamento del “Centro Ilma”, Istituto multidisciplinare per la lotta al cancro che sorge alle porte di Gallipoli.
“In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, Lilt Lecce rinnova il suo impegno per sensibilizzare soprattutto i più giovani sui danni provocati dal fumo di tabacco – dichiara Carmine Cerullo, oncologo e presidente LILT Lecce – e richiamando l’attenzione di tutti sugli effetti di sigarette elettroniche, tabacco riscaldato e altri prodotti cosiddetti ‘light’, sui quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci mette da tempo in guardia. Secondo il Rapporto 2018 dell’Istituto Superiore di Sanità, oltre il 47 per cento dei giovanissimi fuma o ‘svapa’ di tanto in tanto e 1 minorenne su 10 è un fumatore abituale. Un quadro che sconforta, in particolare noi medici oncologi impegnati ogni giorno in corsia sul fronte delle cure, nella consapevolezza che la vera lotta al cancro debba essere combattuta fuori dagli ospedali, partendo proprio dai giovani e i bambini. Fumare in giovane età significa danneggiare precocemente la salute presente e futura. È importante parlarne e non sottovalutare questo fenomeno: lo facciamo attraverso la Gallipoli Run, ma abbiamo dedicato a questo tema anche il numero di giugno del nostro trimestrale di divulgazione scientifica, nonché i progetti di Educazione alla Salute che realizziamo da anni nelle scuole primarie e secondarie del territorio, rivolti a bambini e ragazzi, insegnanti ed educatori in genere. Abbiamo trascurato l’emergenza Fumo per troppo tempo. Non si ribadirà mai abbastanza quanto sia fondamentale troncare i rapporti con la sigaretta, a tutte le età. A costo di essere noiosi e ripetitivi, è importante continuare a parlarne, nella speranza che, in primis bambini e giovani e almeno qualcuno dei 12 milioni di fumatori si metta in testa che fumando ci si espone a una forte probabilità di accorciarsi la vita, per colpa di tumori, insufficienze respiratorie, malattie cardiovascolari. Abbiamo il dovere di essere sani: è questo l’assioma che dovrebbe attecchire nella cultura di ciascuno di noi, come sostiene un luminare della Medicina, nonché caro amico della LILT di Lecce, il prof. Silvio Garattini, quando dice che ‘occorre far comprendere, fin dalla scuola elementare, il dovere di essere sani. Ebbene noi ci crediamo – conclude il presidente LILT Lecce – e di questo assioma ne ha abbiamo fatto la nostra missione”.