Aumento della tassa d’imbarco passeggeri all’Aeroporto del Salento. “Mossa autolesionista”
25 Luglio 2022“Anziché promuovere l’Aeroporto del Salento come chiediamo da sempre, si mettono in atto scelte assurde che lo penalizzano. Il sindaco Riccardo Rossi ritiri immediatamente l’idea scellerata di aumentare le tasse d’imbarco a carico dei passeggeri dello scalo brindisino. E il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, smetta di minacciare ritorsioni a discapito dell’aeroporto di Brindisi, che non a caso si chiama “del Salento” perché a servizio dell’intero territorio salentino” – scrive il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.
“È un’infrastruttura strategica per l’economia e per il turismo, alla quale deve essere destinato ogni sforzo per migliorarla e promuoverla, non certo per penalizzarla. Richiamo dunque Rossi e Vasile alle rispettive responsabilità di amministratori, affinché desistano da un braccio di ferro che rischia di danneggiare un territorio già fortemente penalizzato da un sistema di trasporti e collegamenti che, soprattutto nella stagione estiva, mostra drammaticamente tutti i suoi limiti atavici – aggiunge Pagliaro -. Già ad aprile dell’anno scorso presentai una mozione per impegnare Aeroporti di Puglia ad incrementare lo sviluppo dell’Aeroporto del Salento, che abbraccia un bacino d’utenza di ben tre province e non può continuare ad essere trattato da cenerentola. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti: collegamenti scomodi e carenti con le principali città italiane a cominciare da Roma e Milano; assenza o carenza di collegamenti su gomma e su ferro con le principali località salentine; desk e parcheggi insufficienti; servizi scarsi e inadeguati; mancata programmazione strategica di collegamenti con i principali scali europei e con gli hub internazionali, in ottica di incoming per promuovere il turismo in Salento. La mozione, che si sarebbe dovuta discutere nella scorsa seduta del Consiglio regionale, è stata congelata in attesa degli esiti del sopralluogo congiunto che svolgerò con il presidente di Aeroporti di Puglia nello scalo brindisino, per mostrargli tutte le falle e chiedergli interventi specifici. Da sempre – continua il consigliere regionale – rivendichiamo per il nostro aeroporto pari dignità e pari opportunità rispetto allo scalo di Bari Palese, sul quale si concentrano servizi e voli di gran lunga migliori, in ossequio a logiche baricentriche che non smetteremo mai di contestare e che producono squilibri evidenti, come l’aumento dei flussi turistici nel Barese e la diminuzione in Salento registrati in questi giorni. Ora un’ennesima tegola si abbatte sul nostro aeroporto, ed è il sindaco di Brindisi a servire su un piatto d’argento ad Aeroporti di Puglia il pretesto per un disinteresse che è già nei fatti. Rossi cancelli questo balzello e tenga a mente che l’aeroporto non è cosa sua ma dell’intero Salento, e che scelte sbagliate possono essere un boomerang per l’economia e lo sviluppo del territorio. Vasile, da parte sua, la smetta con avvertimenti inopportuni che minacciano di dirottare i voli di Brindisi verso altri scali pugliesi, giustificando la necessità di recuperare i costi aggiuntivi determinati dall’aumento della tassa d’imbarco voluta dal sindaco Rossi e annunciando un riposizionamento dell’azione strategica di sviluppo di Aeroporti di Puglia, volta a favorire gli altri scali pugliesi. Concentri piuttosto i suoi sforzi per incentivare l’Aeroporto del Salento – conclude Pagliaro – ponendo rimedio alle tante inefficienze che gli abbiamo segnalato da tempo, facendoci portavoce dello scontento degli utenti. Problemi strutturali che vanno al di là del caos contingente di queste settimane dovuto alla cancellazione e ai ritardi di molti voli, e che metteremo in evidenza nel nostro sopralluogo”.