Velocizzare non è alta velocità. Pagliaro (MRS): “La solita presa in giro per il Salento”
5 Settembre 2022“Ci risiamo: viene sbandierata come una grande notizia la velocizzazione della tratta ferroviaria adriatica Bologna-Lecce. Ancora una volta è solo fumo negli occhi per i salentini, perché la riduzione dei tempi di percorrenza di un’ora riguarda in realtà la tratta Bologna-Bari. Dunque, anche le opere di modernizzazione annunciate oggi dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile vanno a vantaggio di Bari e tagliano fuori il Salento” – dichiara il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.
“Velocizzare, ammodernare e migliorare sono verbi che non promettono la vera rivoluzione del trasporto ferroviario reclamata da viaggiatori e turisti salentini. Da Bari in giù restiamo su un binario morto, con treni sempre meno frequenti e sempre più costosi, stazioni antiquate e carenti nei servizi, cambi obbligati anche nel cuore della notte con bagagli al seguito. Questo non è un servizio pubblico efficiente e dignitoso, ma un servizio di serie B che nulla ha a che vedere con la vera alta velocità, quella che consentirà invece un dimezzamento dei tempi di percorrenza fra Bari e Napoli – aggiunge il Consigliere Pagliaro -. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari, non smetteremo mai di ripeterlo. Ma, se i trasporti e le infrastrutture sono il termometro dell’attenzione riservata ai territori, il Salento è davvero relegato ai margini. E non ci lasciamo incantare dalle promesse e dagli annunci, gli ennesimi. Rivendichiamo il diritto all’alta velocità fino a Lecce, perché è questa la vera rivoluzione di cui la nostra terra ha bisogno per crescere e uscire dall’isolamento”.