“Gino Rizzo vent’anni dopo. Attualità di una visione strategica”. Il ricordo di UniSalento
10 Marzo 2023“Una figura di riferimento per tutta la comunità accademica e per l’intero territorio salentino e pugliese – sottolinea il Rettore Fabio Pollice -. Siamo tutti molto legati a Gino, come lo chiamavano e lo chiamiamo ancora, e gli dobbiamo molto. La sua visione e lungimiranza hanno contribuito a proiettarci in uno scenario che ci vede farci strada nel panorama nazionale e internazionale, tessendo collaborazioni sempre più proficue nel campo della ricerca e dello sviluppo territoriale. Tanto di ciò che è cresciuto e che abbiamo il dovere di coltivare al meglio è stato seminato negli anni del suo rettorato. Questo convegno ne ricorda, appunto, la visione, ne evidenza le eredità e ci dà la possibilità di discutere del futuro. Ringraziamo coloro che hanno accettato il nostro invito a intervenire: persone che hanno lavorato con lui, che ne hanno apprezzato le iniziative, che oggi portano avanti progetti nati con lui”.
L’incontro sarà introdotto dal Rettore Fabio Pollice e dai saluti in video del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto; interverranno quindi la Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone, il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e la Sindaca di Monteroni Mariolina Pizzuto. Un profilo di Angelo Rizzo sarà tracciato da Pietro Siciliano.
I lavori proseguiranno con la sessione “La visione”, nel corso della quale interverranno Roberto Cingolani, Luigi Nicolais, Roberta Rizzo e Stanislao Natali; un contributo di Ernesto Sticchi Damiani sarà letto da Daniela Rizzo. Nella seconda sessione, su “Eredità e prospettive”, interverranno Giuseppe Gigli, Alessandro Sannino, Marta Madaghiele e Alessandro Distante. Conclusioni a cura del Rettore Fabio Pollice.
Angelo (Gino) Rizzo (Scorrano, 1944 – 2002) è stato Rettore dell’Università di Lecce (ora del Salento) dal 1992 al 2001. Dopo essersi diplomato al Liceo classico “Francesca Capece” di Maglie, si iscrisse al corso di laurea in Fisica all’Università di Pavia, dove conseguì la laurea nel 1966 con una tesi in Fisica dello stato solido. Intraprese l’attività accademica all’Università di Bari, dove superò il concorso a cattedra in Fisica generale nel 1980. Per quanto riguarda la ricerca, in quegli anni avviò l’attività di studio dei processi di crescita di cristalli semiconduttori e di deposizione di film sottili, che è stata uno degli elementi caratterizzanti dell’attività di Fisica dello stato solido del gruppo operante presso l’Università di Bari, trasferitosi poi in gran parte presso l’Università di Lecce. Dal 1967 al 1981 partecipò inoltre alla costituzione della sezione di Fisica applicata del CSATA – Centro studio e applicazioni di tecnologie avanzate: l’idea di costituire strutture miste formate da Università e altri Enti pubblici o privati, per trasferire all’esterno le competenze e i risultati delle ricerche universitarie, avrebbe rappresentato un punto fermo nella sua azione negli anni seguenti.
Angelo Rizzo scelse poi di tornare a lavorare nel Salento, cui era profondamente legato. All’Università di Lecce cominciò a promuovere numerose iniziative nel settore dei materiali, con il sostegno dell’allora Rettore Donato Valli. Nacquero in quegli anni il “Seminario tecnico scientifico” con scuole estive sulle diverse problematiche relative ai materiali; il CNRSM – Centro nazionale di ricerca e sviluppo sui materiali di Brindisi, che ha dato successivamente luogo al PASTIS – Parco scientifico e tecnologico ionico salentino e permesso la costituzione di un Centro di Ricerca sui Materiali dell’ENEA; i primi Istituti del CNR, tra cui l’IME – Istituto per lo studio di nuovi materiali per l’elettronica, diventato poi la sezione di Lecce dell’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi. Negli stessi anni nacque la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Lecce, con i corsi di laurea in Ingegneria dei materiali e Ingegneria informatica, del cui comitato ordinatore Angelo Rizzo fu coordinatore.
Eletto Rettore nel 1992, fu promotore di un aumento complessivo del numero di Facoltà e dei corsi di laurea, con un consistente aumento del numero di studenti, e moltiplicò le iniziative collaterali in un’ottica di forte interazione dell’istituzione universitaria con il territorio. L’Università di Lecce rafforzò così la propria presenza in ambito nazionale e internazionale in una rete di progetti e di collaborazioni in diversi settori, arricchendosi di strutture e opportunità. La sua visione di Università, sintetizzata nel progetto che aveva chiamato “Lecce città universitaria”, culminò nell’inserimento dell’Università di Lecce in un progetto del Ministero per l’Università e la Ricerca scientifica e tecnologica per la sperimentazione di nuove strutture di Scuole Superiori Universitarie: nacque così l’ISUFI – Istituto superiore universitario di formazione interdisciplinare, cui dedicò tutte le energie negli ultimi anni di attività.