Una Comunità che si riscopre, si riedifica, si ripropone e si ama, finalmente

Con le partite nel rinnovato stadio “Pippi Specchia” mi sembra di rivivere i momenti di grande condivisione sociale e di vera aggregazione popolare, in un unico grande abbraccio e in un unico cuore, che ho vissuto da ragazzo con la squadra di calcio della C2 di Franco Maglio e la squadra di pallavolo della Showy Boys del campionato di A2, negli anni 80.

Ma il significato è immenso oggi, perché vengono dopo il buio relazionale e l’incubo umanitario profondo del lockdown, un buio e un incubo che purtroppo sono rimasti in maniera indelebile in tanti ragazzi e ragazze.

Allora sia festa attorno ad un pallone e ad una stella, si ritrovi il senso del credo, dell’appartenenza, dell’essere individuale e collettivo. Il sentimento, la passione per qualcosa o qualcuno e, quindi, per la propria vita, si liberino, anche se con veemenza ed impeto (anche con rabbia, perché no?) perché essi sono espressione dell’anima.

La forza fisica e dell’anima di questi ragazzi e ragazze che allo stadio ballano, cantano, si stringono, si guardano con occhi veri e puliti e gridano al cielo gli inni della propria squadra, è la forza dello spirito di una Comunità che si riscopre, si riedifica, si ripropone e si ama, finalmente.

Grazie a tutti coloro che hanno portato a questo vero e proprio miracolo.

Forza Galatina! Forza galatinesi!

Antonio Antonaci