“Ce custi o gaddho na cantalisi”. I Canti di Passione fanno tappa a Cutrofiano
1 Aprile 2023Il festival itinerante dei “Canti di Passione” nei comuni della Grecìa Salentina. Oggi farà tappa a Cutrofiano dove andrà in scena la 33esima edizione de “Santu Lazzaru” in dialetto romanzo.
La tradizione di Santu Lazzaru a Cutrofiano è molto sentita e si tramanda da generazione in generazione. Si è sempre svolta il sabato sera nella vigilia della domenica delle Palme ed è inserita nei Canti di Passione. Rassegna di canti popolari e devozionali, una delle forme di rappresentazione più antiche che riproducono la pietas popolare, modalità più complessa e articolata attraverso la quale il popolo esprime il suo misticismo, il simbolismo morte, rinascita-resurrezione.
Santu Lazzaru, caratterizzato da ritmi, gesti tipici e stornelli, è un canto di questua quaresimale eseguito da gruppi di suonatori e cantatori che andavano in giro per le case e le masserie nella settimana e nei giorni che precedono la domenica delle Palme.
In alcuni paesi dell’arco jonico del Salento meridionale la tradizione è ancora viva e sentita, intere famiglie continuano ad attendere l’omaggio sonoro fino a notte inoltrata. I suonatori suonano e cantano dietro le porte chiuse, successivamente vengono fatti entrare in casa dove viene offerto da bere e da mangiare mentre i canti proseguono.
La rassegna de Santu Lazzaru, curata da Antonio Melegari, a Cutrofiano si realizza dal 1991, promossa e fortemente voluta dall’amministrazione comunale e realizzata dall’Associazione Sud Ethnic Aps ed è inserita nel calendario dei Canti di Passione della Grecìa Salentina.
L’edizione 2023 segna l’avvento di novelle, voci, melodie e nuovi canti di fede e saranno tantissime le compagnie che alle ore 19:30 sul sagrato della chiesa matrice le proporranno: Lina Bandello, Arakne Mediterranea, Famiglia Giagnotti, Compagnia Giuseppe Lisi, Famiglia Cavalera, Cantori della Bottega del Teatro di Zollino, Compagnia Melegari, Cardisanti, Compagnia di Salvino, Compagnia Paiano, Compagnia Fiore Maggiulli, Compagnia te San Simone.
Durante la serata sarà possibile visitare l’esposizione delle tradizionali cuddhure giganti (tipico dolce di pasta frolla del periodo pasquale) create dai forni locali.
“I Canti di Passione – dichiara Roberto Casaluci Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina– rientrano certamente e a pieno titolo nella tradizione più autentica della nostra cultura popolare. Nel rispetto di questi riti che si tramandano da centinaia di anni, l’obiettivo è quello di mettere assieme tradizione ed innovazione per costruire un progetto culturale attrattivo, che possa innescare dinamiche virtuose e ricadute economiche per il territorio in un periodo dell’anno non propriamente turistico. Per questo motivo nella recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano (Bit), l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina ha partecipato alla manifestazione illustrando e presentando proprio i nostri Canti di Passione alla vasta platea di stakeholder presenti”.
Il festival dei Canti di Passione è organizzato dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina in collaborazione con la Fondazione La Notte della Taranta e con il sostegno dell’Istituto Diego Carpitella. Grazie alla Coop. Soc. Open di Parco Palmieri a Martignano suoneranno tra gli altri anche il Gruppo di Canto Tradizionale di Losanna (Svizzera) e Bienve Leòn (Spagna).