Ruba preziosi dalla casa di un’anziana. Arrestato dalla Polizia
8 Aprile 2023Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Volanti, durante l’ordinario controllo del territorio, hanno tratto in arresto un uomo di 41 anni, di Lecce, noto alle forze dell’ordine, resosi responsabile di reato di furto in concorso.
Poco prima delle 14, gli agenti, su disposizione della centrale operativa, contattata dai cittadini della zona, intervenivano nei pressi del parco Tafuro, dove veniva segnalata la presenza di un uomo armato di fucile da sub che stava minacciando un’altra persona.
Sul posto, gli operatori accertavano che in realtà l’uomo minacciato si era reso poco prima responsabile di un furto ai danni di una persona anziana, mentre quello armato di fucile lo aveva bloccato. Lo stesso indicava agli operatori il luogo dove aveva visto occultare alcune scatole contenenti i preziosi poco prima rubati.
In particolare, raccontava che, nel primo pomeriggio, mentre si trovava insieme al fratello sul terrazzo della sua abitazione per effettuare la manutenzione di alcuni fucili da pesca, sentiva l’inquilina del piano di sotto, una donna molto anziana, urlare e chiedere aiuto. Pertanto, si affacciava e notava un uomo allontanarsi frettolosamente. A quel punto, decideva di impugnare un fucile da pesca e di inseguirlo, intimandogli di fermarsi.
La donna anziana, infatti, in evidente stato di agitazione, riferiva, in sede di denuncia, che l’uomo successivamente arrestato era riuscito ad introdursi in casa sua, dichiarando di essere un amico del nipote ed aveva asportato alcuni preziosi, insieme ad un complice, ancora da identificare con cui si era dato alla fuga.
Si procedeva ad effettuare una perquisizione personale del responsabile del furto, un leccese di 41 anni, che sortiva esito positivo, in quanto, venivano rinvenuti all’interno della tasca dei sui pantaloni 2 cacciavite e 1 paio di guanti in gomma, utilizzati per perpetrare il furto.
Subito dopo, i preziosi asportati, rinvenuti in un’aiuola, venivano restituiti alla vittima e il reo veniva dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale Borgo San Nicola.