Ultimo consiglio comunale del 2020. Approvato il DUP e istituita la DE.CO.
30 Dicembre 2020Martedì 29 dicembre si è svolto, alle ore 16, in prima convocazione, il Consiglio Comunale di Galatina. Assenti alla seduta, che si è tenuta attraverso una piattaforma telematica in video-conferenza, il consigliere di maggioranza Vergine ed i consiglieri di minoranza Sabato e Spoti.
Dopo aver approvato i verbali della seduta del 26 novembre 2020 si è passati alla discussione degli altri punti all’ordine del giorno. Primo argomento dell’assise cittadina l’approvazione del documento unico di programmazione (DUP) 2021/2023.
A prendere la parola il consigliere Carrozzini: “Si lavora ancora a compartimenti stagni, manca condivisione, collaborazione”. Poi il componente della minoranza sottolinea che la Città ha bisogno di “opere concrete” e chiede al Sindaco Amante lo stato attuale di alcuni interventi quali Teatro Cavallino Bianco, ex Tribunale, e programmati quali palestra di via Arno e della frazione di Collemeto. A seguire, le considerazioni di un altro membro dell’opposizione, il consigliere Pulli: “Giudicherò questa Amministrazione dai risultati del DUP perché non basta avere il ‘libro dei sogni’ ma azioni concrete”. Due osservazioni di Pulli riguardano il calo demografico registrato a Galatina, con un saldo di meno 200 abitanti ogni anno, e la scarsa attrattività della Città.
Ai due interventi fa seguito la risposta del primo cittadino Marcello Amante: “I lavori al Teatro Cavallino Bianco sono terminati. A breve sarà consegnato e stiamo pensando alla gestione dello stesso. Per quanto riguarda le palestre di via Arno e di Collemeto i lavori sono stati già appaltati così come sono stati affidati quelli dell’ex Tribunale dopo una ricognizione di tutta l’opera. Nel nuovo anno ci sarà il trasferimento degli uffici comunali”. Rispondendo anche all’osservazione del consigliere Pulli, il Sindaco non si dice d’accordo “sulla poca attrattività della città in quanto i numeri parlano di un turismo cresciuto di circa il 30%, poi penalizzato dalla pandemia, anche se abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità nei confronti delle attività commerciali”.
Dichiarazioni di voto contrario da parte dei consiglieri di opposizione De Pascalis (“bisogna fare qualcosa di concreto in merito alla Tari perché l’aumento della tassa penalizza le attività della città”) e De Paolis (“la gente è arrabbiata, Galatina è ferma, certo anche per colpa del Covid, ma non dobbiamo illudere i cittadini”). Poche parole, invece, da parte del consigliere Prastano, rappresentante della maggioranza, che precisa come “i risultati si vedranno solo alla fine ma non si può non dare fiducia all’Amministrazione Amante”.
Prima del voto, arriva la risposta del Sindaco che, in merito alla Tari, sottolinea che sono “confermate le tariffe del 2019, con un impegno di quasi 300mila euro per venire incontro alle categorie e con riduzioni forfettarie in bolletta”. Poi, una brevissima nota del primo cittadino sugli aiuti alle famiglie per mezzo dei buoni spesa, strumento digitale che è stato ulteriormente migliorato.
Il documento unico di programmazione 2021/2023 viene approvato dal Consiglio Comunale con 10 voti favorevoli e 4 contrari.
Il secondo punto all’ordine del giorno riguarda la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche (art. 20, c. 1 e seguenti, D.Lgs. n. 175/2016 e s.m.i. – T.U.S.P.).
“Il decreto legislativo riguarda il non mantenimento delle partecipazioni attive, salvo quelle finalizzate alla realizzazione dei fini istituzionali – spiega il Sindaco – l’unica partecipazione che a nostro parere è da mantenere è quella nel Gal Valle della Cupa che consente di intercettare risorse pubbliche”. Nessun intervento in merito al secondo punto e si giunge all’approvazione con 10 voti favorevoli e 4 astenuti.
Il quarto argomento da discutere in seno al Consiglio vede una relazione da parte dell’Assessore alle Attività Produttive Nico Mauro. I membri dell’assise cittadina sono chiamati a discutere ed approvare il regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti e delle attività agroalimentari tradizionali locali con l’istituzione della DE.CO. (Denominazione comunale).
“E’ un’iniziativa a tutela della attività agroalimentari tradizionali – spiega l’Assessore Mauro – si tratta di un regolamento che permette all’Amministrazione Comunale di identificare dei prodotti tipici legati al territorio che, attraverso il marchio identitario, diventano uno strumento di promozione del territorio stesso. Nello specifico si tratta di una attestazione che viene attribuita ai prodotti, di arte dolciaria per esempio, e alle manifestazioni di tradizione che sono direttamente o indirettamente collegati al prodotto gastronomico. E’ uno strumento che lega il prodotto al territorio e viceversa – aggiunge il componente dell’esecutivo di Palazzo Orsini – consente a chi lo utilizza di recuperare uno spazio di valorizzazione della propria attività. Si possono mettere a disposizione eventuali fondi, ma la partecipazione del privato sarà la forza principale di questa iniziativa. Ho anche sollecitato la creazione di un’associazione di pasticceri per creare un progetto di valorizzazione comune, che è in fase di definizione, e la sinergia con il DUC, per intercettare finanziamenti destinati al marketing territoriale”.
Nel dibattito ci sono da registrare l’intervento del consigliere Carrozzini che auspica “collaborazione e unione di più forze per avere maggiore idee su cui discutere” e la richiesta di informazioni sul ruolo della commissione esaminatrice da parte del consigliere Pulli a cui segue la replica dell’Assessore Nico Mauro: “Il regolamento prevede che venga effettuata una richiesta da parte degli interessati a cui segue un’analisi di una commissione nominata dal Sindaco e composta da cinque membri che durano in carica sino alla fine della legislatura. La commissione individua un disciplinare che permette di orientarsi nella richiesta di attribuzione della DE.CO.”.
Il Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti e delle attività agroalimentari tradizionali locali e una bozza di marchio DE.CO., quest’ultima presentata dall’Assessore con la documentazione allegata agli atti allo scopo di anticipare la procedura di approvazione, vengono approvati con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti (14).
Quinto e sesto punto all’ordine del giorno riguardano, ai sensi dell’articolo 31 comma 21 della legge n. 448/1998, l’accorpamento al demanio stradale del Comune di Galatina rispettivamente di un terreno utilizzato ad uso pubblico (Strade Via Cremona – Terni – San Giovanni – Trapani – Teramo) e di una porzione di terreno (Strada Via Crispi).
A relazionare sull’argomento viene incaricato il dirigente comunale, architetto Nicola Miglietta: “La legge n. 448 dà facoltà agli enti locali di accorpare al demanio stradale i beni che sono nella disponibilità dell’amministrazione da più di venti anni previo consenso dei proprietari”.
Nei casi in questione si tratta di complessivi 10.995 mq, strade a nord dell’asse ferroviario e parte del comparto 10, che il Comune ha interesse ad acquisire nel patrimonio pubblico.
Sull’accorpamento interviene il consigliere Carrozzini: “Un aspetto positivo è che si tratta di donazioni al Comune, mentre l’aspetto negativo è che se i proprietari non avessero sollecitato il provvedimento per l’accorpamento dei terreni forse nessuno avrebbe avviato la pratica di regolarizzazione visto che sono passati venti anni”.
Segue la risposta del dirigente Miglietta: “La pratica comune negli anni passati era quella di rimanere proprietari delle aree destinate a sede stradale all’interno di lottizzazioni anche quando non erano previsti degli interventi urbanistici. Si tratta, in ogni caso, di un atto promosso per accorpare aree al demanio pubblico senza alcun compenso verso le proprietà”.
Al momento del voto sugli ultimi due punti all’ordine del giorno 11 sono i favorevoli, un contrario (De Paolis), un astenuto (Carrozzini) e un assente (Pulli).
La seduta del Consiglio Comunale si chiude alle ore 18:15 con gli auguri di buon anno alla Città da parte del Sindaco Marcello Amante.