“Ae tantu tiempu”, il nuovo album di Rankin Lele e Papa Leu

“Ae tantu tiempu”, il nuovo album di Rankin Lele e Papa Leu

10 Maggio 2023 0 Di Redazione

“Ae tantu tiempu” è il nuovo album di Rankin Lele & Papa Leu, in uscita domani per la loro etichetta indipendente Adriatic Sound. Il disco conferma le esperienze maturate in anni di tour, studio e produzioni musicali tra Italia e Giamaica, insieme ai Sud Sound System e Richie Stephens, e arriva a trent’anni di distanza dalle loro prime esibizioni nelle storiche dancehall salentine degli anni ‘90.

Sono dodici tracce inedite, interpretate in dialetto salentino, scritte e composte da Rankin Lele & Papa Leu, registrate a Trepuzzi negli studi Adriatic Sound e Drumm Studio da Papa Leu e Fossa Drummer, arrangiate insieme al tastierista Alessandro Garofalo, al sassofonista Luca Manno e ai chitarristi Marcello Leo e Alessandro Tullio Filzi.

Le voci di Rankin Lele e Papa Leu creano un mix coinvolgente che accompagna fra le note reggae del Salento, tra richiami ska e melodie incalzanti che appassionano sin dal primo ascolto.

“Ae tantu tiempu” è un album “dedicato agli amanti del Salento e della sua musica, a chi non si arrende e lavora duro ogni giorno, a chi si batte per un mondo migliore”, spiegano i due artisti.

La title track “Ae tantu tiempu” è il nuovo manifesto del genere, un brano immediato e dinamico, nel quale Rankin Lele e Papa Leu ripercorrono il loro vissuto nella storia del reggae “made in Salento”, attraverso sonorità che rimandano ai classici delle band reggae anni ’80, e testi carichi di impegno e messaggi sociali, come in “Basta picchi”, inno all’accoglienza, all’integrazione e alla multiculturalità; “Tiempu niuru”, canto di fatica e di sudore; “Nu la sai”, pezzo nel quale si condanna il più grande dei mali, la guerra, già uscito come singolo con un videoclip. Il disco continua con il brano “Mesura”, un altro rub a dub live band in studio, che rievoca verità e saperi tramandati da generazioni, attualizzandoli in messaggi e moniti per i giovani ascoltatori di oggi. Ritmo lovers e dolci melodie caratterizzano invece “Nu me dire no”, dove la voce di Papa Leu si fa suadente nel cantare e raccontare l’amore. Non mancano i suoni contemporanei e decisamente dancehall, sui quali il duo trepuzzino gioca con dialetto e scioglilingua, vera e propria cifra stilistica che emerge con tutta la verve in “De quai a dhrai” e “Quannu nciole”, su metriche veloci, voci potenti e precise e arrangiamenti di grande impatto sonoro.

I featuring nell’album conducono in un ambiente familiare, legato alla formazione artistica del duo salentino. Sono infatti tre i singoli realizzati con i componenti dei Sud Sound System, con i quali Rankin Lele e Papa Leu sono cresciuti e collaborano da sempre: c’è “Festa ranne”, con l’inconfondibile “raffica” di rime di Don Rico, in cui ci si scatena nelle strade della tanto attesa “festa de lu paise”; ci si ritrova poi nella classica dancehall salentina con “Mueite cussì” e la voce di Terron Fabio; e, ancora, si lancia un messaggio sincero e di speranza con “Ce aria tira”, in compagnia di Nandu Popu, voce e anima “conscious” del reggae salentino.

C’è, infine, “Sa fattu tardu”, con l’intro di Supa Hype, dj e conduttore radiofonico giamaicano, in collaborazione con il grande Richie Stephens, tra i più celebri cantanti giamaicani, con cui Adriatic Sound ha fondato la Ska Nation Band, ensemble italo-giamaicano che nel 2015 ha esordito con l’album “Internationally”. Nel 2018 la band riceve l’invito del Ministero della Cultura giamaicano a partecipare al Gran Gala dei Festeggiamenti per il 56° anniversario dell’Indipendenza della Giamaica. Nell’occasione Richie Stephens & The Ska Nation Band ricevono il “National Awards” per la rivalutazione della musica ska.

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