A Galatina il recital-concerto “Voci della Poesia/Poesia della Voce”
3 Agosto 2023Venerdì 4 agosto, alle 21, presso l’ex Convento delle Clarisse, nell’ambito della rassegna estiva promossa dal Comune di Galatina, Pavana APS in collaborazione con Multidisciplinary ART presenta il recital-concerto “Voci della Poesia/Poesia della Voce” Crestomazia Beniana Poetica un grande progetto di lettura e studio della poesia e degli autori della Biblioteca Impossibile di Carmelo Bene. Ideato e scritto dal regista-attore Simone Franco il progetto coniuga la ricerca sulla voce e l’oralità che perdura da 25 anni con la poesia e la musica.
La dicitura Crestomazia Beniana Poetica trae spunto dalla nota Crestomazia Italiana pubblicata per la prima volta in Italia nel 1827 per la cura di Giacomo Leopardi, si compone di una raccolta di passi, scelti dal filologo, di autori italiani eccellenti per istruire le nuove generazioni all’arte dello scrivere. L’antologia leopardiana segna l’avvio di un nuovo ed originale istituto letterario che riesce contemporaneamente a recuperare l’origine più appropriata dell’etimo greco (khrestomatheia, comp. Di khrestos ‘utile’e di un der. Di manthano ‘apprendo’) e la vocazione didattica.
Sulla scorta della monumentale raccolta leopardiana, “Voci della Poesia/Poesia della Voce” Crestomazia Beniana Poetica si compone di una raccolta di brani tratti dalle sillogi di poesie, dei maggiori autori italiani ed esteri (Dante, Holderlin, Leopardi, Laforgue, Artaud, Campana, Majakovskij, Elliot, Landolfi, Pizzuto, Villa) che Carmelo Bene ha studiato e letto in pubblico, di cui ha subito influenze nel corso della sua carriera artistica. Nel solco della ricerca sulla phonè teorizzata ed introdotta da Carmelo Bene, le finalità dell’antologia e del recital concerto sono di sensibilizzare soprattutto, le nuove generazioni di studiosi e di spettatori, all’importanza apicale della lettura. Nella cornice suggestiva dell’ex Monastero delle Clarisse di Galatina l’attore Simone Franco sarà accompagnato dal flautista Gianluca Milanese, dal contrabbassista Stefano Rielli e dalle elaborazioni elettroniche composte da Andrea Lovo.
“…i suoni della voce sono simboli delle affezioni che hanno luogo nell’anima, e le lettere scritte sono simboli dei suoni della voce. Allo stesso modo poi che le lettere non sono le medesime per tutti, così pure i suoni non sono i medesimi; tuttavia, suoni e lettere risultano segni, anzitutto, delle affezioni dell’anima, che sono le medesime per tutti e costituiscono le immagini di oggetti, già identici per tutti” . (Aristotele, Organon)