Il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri a Taviano per la rassegna “Il valore della legalità”

Proseguono gli appuntamenti della rassegna culturale “Il valore della legalità” realizzata dal Comune di Taviano, nell’ambito delle attività dei “Cantieri Antimafia Sociale”, in collaborazione con Legalitria, progetto lettura dedicato alla legalità e al giornalismo d’inchiesta organizzato dalla società cooperativa Radici Future Produzioni.

Questa sera, alle 21, in piazza San Martino a Taviano, Nicola Gratteri presenta il suo ultimo libro “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo” (Mondadori), scritto con Antonio Nicaso. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro da sempre impegnato nella lotta alle mafie, in dialogo con Roberto Tanisi, presidente del Tribunale di Lecce, analizza la situazione attuale di penetrazione delle organizzazioni criminali tanto nei teatri di guerra, come sta succedendo in Ucraina, e secondo una asseverata logica che “in tempo di guerra, c’è chi muore e chi fa affari”, o in aree colpite da calamità naturali, come già avviene, per la mafia calabrese, “sin dai tempi del devastante terremoto che nel 1908 ha spazzato via Messina e, in parte, anche Reggio Calabria”, quanto anche nei principali gangli del potere in una Roma che “negli ultimi anni è diventata ‘città aperta’, una zona libera, teatro criminale di diverse attività mafiose”. Pur conservando la propria base in Calabria, la ʼndrangheta ha ormai ben poco della mafia rurale d’un tempo: è sempre più globale, più connessa, più ramificata. È attiva in gran parte delle regioni del Nord Italia e dei paesi europei, Germania in testa, poi in Africa, in America, in Australia, e guarda con interesse all’Asia. Il suo “sguardo presbite” non ha confini. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione Narrazioni-Libreria Idrusa Alessano.

“Un incontro necessario”, commenta Antonella Previtero, presidente del Consiglio comunale, “per arricchire con spazi di cultura, di informazione e di riflessione questa stagione estiva che per noi non può ridursi soltanto a momenti di mero intrattenimento. Oltre al dovere che abbiamo di affrontare e dibattere questi temi, insieme ad un uomo delle istituzioni impegnato nella lotta al crimine declinato nelle diverse forme, così come previsto da questo progetto che è espressione di quel valore della legalità che noi cerchiamo di difendere, di promuovere e di incarnare nel nostro impegno nelle istituzioni e nella nostra condotta civica”. 

Il sindaco Giuseppe Tanisi rimarca la necessità di progetti e rassegne come questa, in particolare per i giovani: “L’iniziativa della partecipazione del nostro comune al progetto regionale è stata dettata da una tensione morale, radicata oltretutto nella convinzione che non bisogna mai abbassare la guardia, anche in una comunità come la nostra dove comunque finora si è sempre mantenuto un alto e costante grado di legalità e di giustizia. È inoltre necessario investire maggiormente nei giovani, proponendo loro nobili figure di riferimento cui ispirare la loro civica condotta e culturali di cui informare azione educativa. I giovani soprattutto hanno bisogno di esempi da emulare e che contribuiscono poi alla formazione della loro personalità, soppiantando quanto di tossico e nocivo inibisce lo sviluppo di quella semenza di bene connaturata nell’animo umano”.