Oggi la presentazione del progetto “Oenovation” alla presenza del Ministro Bernini
24 Agosto 2023Questa mattina, alle ore 9:30, la Ministra dell’Università e della Ricerca, l’onorevole Maria Anna Maria Bernini, sarà a Campi Salentina su invito del Comune per la presentazione del progetto “Oenovation” coordinato dall’Università del Salento e finanziato dal PNRR nell’ambito del bando per gli Ecosistemi del Mezzogiorno.
All’evento parteciperà il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice; il Presidente del DAJS, ingegner Leo Piccinno, partner di progetto, e l’onorevole Andrea Caroppo, quale promotore dell’incontro. Saranno presenti anche i rappresentanti degli altri partner: CNR, Assoenologi, Consorzi di tutela e valorizzazione Salice DOP, Primitivo di Manduria DOC, Brindisi DOP, Squinzano DOC, Nardò DOC e Gal Terra d’Arneo.
Il progetto mira a creare un centro integrato (ricerca, formazione, assistenza) per lo sviluppo competitivo della filiera vitivinicola.
“Si tratta di un progetto di rilevanza strategica per la vitivinicoltura salentina e pugliese – ha sottolineato il Rettore di UniSalento – che promuoverà l’innovazione, il trasferimento tecnologico, la formazione di nuove competenze e la creazione d’impresa, rafforzando la collaborazione tra Università, imprese e loro consorzi e istituzioni a beneficio di un settore che ha ancora ampie possibilità di sviluppo nel nostro territorio”.
Il progetto OENO-VATION è finalizzato allo svolgimento di attività ad alta intensità di conoscenza nell’ambito della filiera vitivinicola in ambiente mediterraneo, con particolare riferimento alla regione Puglia.
Tali attività verteranno sugli ambiti della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, della formazione, del public engagement.
L’integrazione tra facilities di produzione in micro- o meso-scala, piattaforme analitiche evolute, spazi per formazione e sezioni accessibili al pubblico più ampio costituisce un carattere distintivo di questa infrastruttura, necessario per un efficace perseguimento degli obiettivi.
L’infrastruttura svilupperà molteplici connessioni con l’esterno. Si porrà come interlocutore, catalizzatore e attivatore di reti e collaborazioni tra ricercatori, che saranno anche finalizzate alla partecipazione a bandi competitivi per la ricerca e all’attrazione di risorse finanziare per la ricerca e l’innovazione.
La connessione con il sistema universitario e con quello delle imprese ne sosterrà l’apertura a studenti universitari, operatori e tecnici in formazione, cittadini interessati, rendendola punto di riferimento per l’alta formazione (lauree magistrali, tesi di laurea, dottorato di ricerca, master di I o II livello), la formazione tecnica permanente e la formazione diffusa.
Inoltre, le numerose interazioni con il tessuto produttivo del territorio, portate in dote dalla compagine di progetto, consentiranno di collegare le attività di ricerca e sviluppo al trasferimento tecnologico e all’innovazione attraverso: un approccio bottom-up nella programmazione delle attività; la generazione di open knowledge; gli
input generati da un Osservatorio permanente sulla filiera vitivinicola che sarà promosso dai partner; l’attivazione di convenzioni con aziende; l’esecuzione di analisi conto terzi, anche ai fini di certificazione; l’attività di microbial factory, con la produzione di biomasse di lieviti da utilizzare nelle aziende; la funzione di incubatore di imprese innovative che necessitino di supporto logistico e si possano avvalere di una stretta interazione con l’infrastruttura di ricerca. Tali attività potranno prevedere anche la partecipazione economica da parte degli operatori economici interessati.