Galatina: Ensemble Calixtinus presenta il concerto “L’estasi del canto”
13 Settembre 2023Domenica 17 settembre, al termine della Messa vespertina in Chiesa madre, ci sarà una proposta musicale di qualità: il concerto “L’estasi del canto”.
“Da qualche anno stiamo approfondendo la figura poliedrica di Santa Ildegarda von Bingen, una Santa tedesca, donna straordinaria da tanti punti di vista, dichiarata Dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI. La sua ricchezza umana e spirituale può insegnare tanto all’uomo del nostro tempo” – spiega don Lucio Greco della Parrocchia SS. Pietro e Paolo Apostoli di Galatina.
Santa Ildegarda percepiva il mondo circostante, il mondo visibile e quello invisibile, il mondo naturale e quello soprannaturale, come realtà continuamente attraversate dai più svariati suoni musicali. Tutto per lei risuona e ogni cosa, ogni essere ha un suo suono proprio, che armonicamente si inserisce nella grande sinfonia della creazione e della salvezza. Considera la musica strumento sublime poiché parla direttamente all’anima dell’uomo, risvegliando la componente divina che è in lui, in quanto lo rimanda al ricordo dell’armonia primordiale di cui godette prima del peccato originale. Il canto e la musica umana – dice Ildegarda – sono una risonanza del paradiso benevolmente concessa da Dio, sono un’eco del suono originario di Dio Uno e Trino. La musica risveglia nell’uomo la nostalgia del paradiso.
E dato che a volte, ascoltando una melodia, un essere umano spesso sospira, e geme, circondandosi della natura dell’armonia celeste, il profeta Davide, considerando sottilmente la profonda natura dello spirito, e sapendo che l’anima dell’uomo è sinfonica (Symphonialis), ci esorta nel suo salmo a proclamare il Signore sul liuto e a suonare per lui sulla cetra a dieci corde: egli desidera riferire il liuto, che suona più basso, al controllo del corpo; la cetra, che suona più alto, all’intenzione dello spirito; le dieci corde, al compimento della Legge.
L’Ensemble Calixtinus è stato fondato da Giovannangelo de Gennaro e Nicola Nesta nel 1992 a Molfetta. Scopo dell’Ensemble è di ricostruire le tradizioni del periodo medievale e tradizionale della Puglia, punto di passaggio dell’Italia meridionale per cristiani, musulmani ed ebrei. L’Ensemble ha affrontato diversi repertori vocali e strumentali del medioevo (musica sefardita, monodia e polifonia liturgica colta e tradizionale) con particolare attenzione nei confronti delle tradizioni musicali extraeuropee dal vicino oriente all’Asia centrale.
L’Ensemble ha una intensa attività concertistica e partecipa a molti festival in Italia e all’estero riscuotendo consensi di critica e pubblico. Ha suonato nei principali festival di musica antica e mediterranea come il Canto delle Pietre (Como), Il Montesardo (Alessano), Antiche Note (Perugia), Mousiké (Bari), Musica nelle Corti (Matera), Voix et Route Romaine (Strasburgo), Casa Musicale di Pigna (Corsica), Alpentone (Svizzera), Krems (Austria), Metropolitan Museum of New York (USA), castello di Torre Chiara (Parma), I Luoghi dello Spirito (Ravenna), I Giullari (Tivoli), Castel del Monte (Bari), Monte Sant’Angelo (Foggia), Festival de musique Ancienne de La Reole, nel prestigioso Festival Renaissance du Clos-Lucé residenza francese di Leonardo da Vinci a Tangeri nel Tarab World Festival, Festambiente Sud e per il Polo Museale del Lazio e Abruzzo.
Ha collaborato in diverse produzioni concertistiche e discografiche con musicisti di fama internazionale, tra i quali: Michel Godard, Gabriele Mirabassi, Linda Bsiri, Cristina Zavalloni, Jamal Oassini, Ensemble Organum, Ensemble Micrologus, Piere Favre, Michele Lobaccaro, Jerome Casalonga, Angelo Branduardi, Juri Camisasca e Vinicio Capossela.