Concerto Negramaro a Galatina. Interrogazione urgente presentata da cinque consiglieri comunali
19 Settembre 2023I consiglieri comunali Alessandra Antonica, Marcello Amante, Anna Antonica, Emanuele Mariano e Loredana Tundo hanno presentato una interrogazione urgente su utilizzo quale parcheggio dell’area presso ex Kartodromo, prospiciente la S.P. 362, di proprietà dell’Agenzia Nazionale per la amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per l’organizzazione dell’evento “Concerto Negramaro di Galatina”.
“Questa Amministrazione comunale ha accolto la richiesta avanzata dalla Ambaradan s.r.ls, concedendo il patrocinio richiesto e l’autorizzazione all’utilizzo del logo/stemma del Comune per l’evento dal titolo “NGR20”, concerto del gruppo “Negramaro” programmato per il 12.08.2023 presso l’Aeroporto militare di Galatina. L’evento patrocinato dalla Pubblica Amministrazione avrebbe dovuto apportare un contributo culturale, promuovere l’immagine della Città e valorizzare il territorio comunale a livello turistico, sociale ed economico – si legge nel documento presentato dai cinque consiglieri -. In disparte da ogni considerazione in ordine all’effettiva promozione del territorio che l’evento in parola avrebbe dovuto dare, soprattutto in merito alle numerosissime polemiche in ordine all’organizzazione dello stesso e alla sua effettiva fruibilità da parte degli utenti, è dovere della Pubblica Amministrazione chiarire ogni questione con riguardo l’uso di un’area, di proprietà dell’Agenzia Nazionale per la amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per fini squisitamente lucrativi da parte di soggetti terzi. Come risulta dalla Deliberazione della Giunta comunale n. 304 del 09/08/2023, questa Pubblica Amministrazione per conto della Società organizzatrice dell’evento ha provveduto ad acquisire la disponibilità nel periodo di interesse (1/15 agosto 2023) dell’area individuata presso l’ex Kartodromo prospiciente la S.P. 362, di proprietà dell’Agenzia Nazionale per la amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, da destinare a parcheggio. Più precisamente, questo Comune ha richiesto all’Agenzia, con apposita nota del 27 marzo u.s. prot.n. 15203, la concessione in comodato d’uso gratuito per il periodo 1-15 Agosto 2023, al fine di destinarlo ad area parcheggio, come previsto nel progetto organizzativo dell’evento, e su apposita richiesta della Società organizzatrice dell’evento. In ragione di quanto si legge nella citata Delibera di Giunta, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, con nota del 05/04/2023 prot. n. 17272 ha riscontrato positivamente la richiesta del Comune, concedendo l’area indicata per il periodo richiesto. Ciò premesso, è doveroso inquadrare brevemente la disciplina normativa che regola la gestione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. Il codice delle leggi antimafia (D.Lgs. 159/2011) e ss.mm. agli artt. 45 e successivi – viene precisato nell’interrogazione – disciplina la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Le norme richiamate sono state adottate dal legislatore con lo scopo di restituire alla comunità le ricchezze accumulate illecitamente dalle mafie. ‘Le mafie restituiscono il maltolto’ era il nome della campagna avviata da Libera nell’anno della sua nascita, il 1995. Oggi tali beni sono gestiti dall’Agenzia soprarichiamata, che sotto il controllo del ministero dell’Interno, si occupa della destinazione dei beni confiscati e li amministra in attesa del passaggio di gestione. Quasi il 79 per cento dei beni immobili ‘destinati’ è in mano ai Comuni. In altri casi, invece, i beni sono assegnati alle forze dell’ordine o altri organi dello Stato. Gli enti territoriali destinatari possono amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione gratuita ad associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative, comunità terapeutiche e di recupero, associazioni di protezione ambientale, a patto che non siano a scopo di lucro, e operatori dell’agricoltura sociale. Dal richiamo delle norme in parola, emerge inconfutabilmente che i beni immobili possono essere mantenuti in proprietà allo Stato, che per il tramite dell’Agenzia potrà svolgere anche attività economiche i cui proventi andranno versati al Fondo Giustizia, oppure concessi in comodato d’uso gratuito ad organizzazioni di volontariato, a cooperative sociali o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, ad altre tipologie di cooperative purché sia fermo il requisito della mancanza dello scopo di lucro. E però con riguardo all’uso dell’area confiscata alla mafia utilizzata in occasione dell’evento ‘Concerto Negramaro’ è evidente ed incontestabile che l’area è stata utilizzata da un soggetto che non solo non appartiene alle categorie indicate dalla legge, ma che ha agito esclusivamente per un fine di lucro/economico squisitamente personale. Invero, è documentale che l’area in questione è stata utilizzata come parcheggio dalla Società Friends & Partners SPA, la quale ha preteso dai cittadini-utenti il pagamento di un ticket di € 20,00 per consentire l’accesso e la sosta in detta area, incassando diverse decine di migliaia di euro. Ove l’uso ai fini di lucro (privato) non sia stato specificamente giustificato ed assentito per l’area concessa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, o comunque vincolato al reimpiego per fini sociali, è del tutto evidente che la Pubblica Amministrazione ha agito in totale spregio alla normativa di settore (codice antimafia). A tutt’oggi – aggiungono i cinque consiglieri – nessun atto/convezione è reperibile presso l’Albo pretorio in ordine ai rapporti che sono intercorsi tra il Comune e la Società Friends & Partners SPA per la gestione dell’area in questione, e quindi non si ha contezza alcuna degli atti assentivi ed il rimpiego delle somme”.
Con la presentazione dell’interrogazione, i consiglieri Alessandra Antonica, Marcello Amante, Anna Antonica, Emanuele Mariano e Loredana Tundo chiedono di sapere se l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, è stata notiziata dell’uso dell’area di sua proprietà per fini economici da parte della Società Friends & Partners SPA; se tra la Pubblica Amministrazione e la società sia stata sottoscritta apposito atto/convenzione per la gestione dell’area che ne dispianasse, uso, modalità, termini e quant’altro; se i proventi della area di parcheggio in questione conseguiti dalla società che ha preteso il pagamento del ticket nella misura di € 20,00 per ogni vettura sono destinati al reimpiego sociale; quali provvedimenti questa Amministrazione ha adottato per la fattispecie in questione in coerenza ed ossequio delle prescrizioni imposte dal Codice Antimafia”.
“Per la tipologia delle problematiche evidenziate nella presente interpellanza e per le domande poste, oltre a chiedere risposta urgente e in forma scritta in Consiglio comunale – concludono -, la presente è inviata per opportuna conoscenza, compresi gli allegati delle documentazioni citate, all’Agenzia dei beni confiscati alla mafia, a Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alle associazioni a tutela dei consumatori”.