In anteprima nazionale a Galatina, Anan Atoyama con “Ex-situ” al Tempora Contempora

Una delle particolarità di Tempora/Contempora, il focus sul linguaggio del corpo nelle arti performative promosso dall’Accademia Mediterranea dell’Attore e dal Polo biblio-museale di Lecce in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Galatina, è lo spazio dedicato ogni anno al teatro e alla danza giapponese.

Dopo le indimenticabili performance di Masako Matsushita (2020), Aoi Nakamura (2021), Ayane Nagakawa e Nemoto Sjimpei con Takao Norikoshi (2022), arrivano attesissima la performance “Ex-situ” della danzatrice e performer giapponese Anan Atoyama: White Shadow che questa sera, alle ore 20:45, in anteprima nazionale, andrà in scena nel Convento delle Clarisse di Galatina.

“Sono molto doppiamente felice di ospitare nel programma di Tempora Contempora questa straordinaria artista giapponese – dichiara Franco Ungaro, direttore dell’Accademia Mediterranea dell’Attore – che con le sue coreografie unisce saperi e tecniche che vengono dalle culture orientali e occidentali, spingendo il linguaggio del corpo oltre i recinti geografici, etnici e culturali. Ma sono felice anche del fatto che quest’anno il Comune di Galatina è partner del progetto Tempora/Contempora che si propone nel nostro territorio come spazio di incontro multidisciplinare e multiculturale”.

“Ex-situ” esplora il tema dei corpi in movimento e della incessante migrazione dell’uomo. Muoversi, trovare un posto dove stare, rimanere. Cosa lo rende possibile e cosa lo rende impossibile? Al pubblico viene proposto di andare e venire volontariamente e liberamente tra guardare e partecipare. L’opera invita a sperimentare il processo di trasformazione in qualcosa di unico da parte di tutti i presenti.

Anan Atoyama, coreografa, è nata a Fukuoka, Giappone. Ha studiato per tre anni le tecniche Graham e Horton alla Alvin Ailey School, la tecnica release alla Trisha Brown Company e la tecnica Cunningham alla Cunningham School di New York. Nel 2008 ha co-fondato la Compagnie AToU a Lione e partecipa a progetti in Giappone (Dance Hakushu di Min Tanaka), in Nicaragua (Chiuda Dario) e in Polonia (Lodz Festival).

Francesca Cinalli è co-fondatrice del collettivo Tecnologia Filosofica, esplora i confini tra danza e teatro con la sua traiettoria di ricerca Il Corpo Rituale. Ha collaborato con Anan Atoyama/Cie Atou per la produzione di Hydden Body e Limpid Sun quest’ultima presentata alla Triennale d’Arte Setouchi in Giappone nel 2019.

Ingresso libero. Consigliata la prenotazione al n. 389 4424473 oppure info@accademiaama.it