“Scimirac” è il nuovo progetto internazionale di UniSalento per lo studio delle radiazioni
13 Ottobre 2023Studiare il meccanismo che causa il danno da radiazione nelle cellule, come si modifica il DNA e come si comportano le cellule tumorali nelle quali sono state inglobate e radiosensibilizzate nanoparticelle di materiali diversi sono tra gli scopi scientifici del progetto “SCIMIRAC – Sub-Cellular IMaging and IRradiation using ACcelerator-based techniques”, avviato dal CEDAD – Centro di Fisica Applicata fondato e diretto dal professor Lucio Calcagnile del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento.
Coordinato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica di Vienna, in partnership con centri di ricerca di eccellenza in Cina, Giappone, Singapore, Francia, Croazia e Spagna, fino al 2028 il progetto integrerà le attività del CEDAD in ambito biomedico previste nei progetti Bio Open Lab e PRP@CERIC.
“Il progetto si avvarrà delle tecnologie del CEDAD connesse con l’acceleratore Tandetron da 3MV – spiega il professor Lucio Calcagnile – e in particolare del canale ionico GINO, che ho voluto dedicare al compianto Rettore Angelo Rizzo (del quale Calcagnile è stato il più stretto collaboratore per oltre un decennio prima della sua scomparsa prematura, ndr). Con la linea di fascio GINO – Gruppo Integrato di Spettroscopie Nucleari e Ottiche, le cellule verranno irraggiate con fasci di protoni dell’ordine del micron e con fasci laser per comprendere meglio i meccanismi fondamentali con cui le radiazioni ionizzanti interagiscono con la materia vivente. Un progetto di estremo interesse fondamentale e applicativo”.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi dal professor Calcagnile all’Università Nazionale di Singapore.