PD Galatina: “Necessaria una forte opposizione che garantisca correttezza, vigilanza e controllo”
19 Dicembre 2023“Da un po’ di mesi si discute su quale sia il ruolo dell’opposizione all’interno del Consiglio comunale della nostra Città, sulla sua attività, sulle sue proposte. La riflessione sull’argomento si è fatta più attenta dopo la pubblicazione di un post (15/11/23) da parte del nostro Sindaco in cui riferiva: ‘L’attenzione cresciuta intorno alla vicenda dell’ex kartrodomo ed al suo utilizzo durante il concerto dei Negramaro, impone che tutti gli atti siano vagliati con attenzione dagli organi amministrativi preposti’. Tale affermazione al di là del fatto specifico, presuppone evidentemente una mancanza di fiducia nei suoi collaboratori” – dichiarano gli esponenti del Circolo del Partito Democratico di Galatina.
“Ma con precisione, cosa intendeva dire il Sindaco con questa sua dichiarazione? A chi era rivolto questo invito? Forse è un rimprovero ai funzionari/dirigenti della sua amministrazione che non hanno avuto la giusta attenzione su alcuni atti amministrativi? Forse un tentativo maldestro di scaricare responsabilità su altri soggetti? Le risposte si possono avere riscontrando le interrogazioni consiliari e gli esposti prodotti dall’attuale opposizione (non tutta per la verità) che tra l’altro, hanno fatto emergere scottanti realtà in merito a subconcessioni a società con scopo di lucro, per utilizzo di beni sequestrati ad organizzazioni mafiose. A questo punto è opportuno e necessario chiedersi: se non ci fosse stata una opposizione attenta e informata, chi avrebbe fatto uscir fuori questo disastro? – si chiedono dal PD -. Ovviamente le opinioni sono diverse a seconda dei soggetti che si assumono l’onere di esprimere dei giudizi (molto spesso non richiesti e frutto di un tifo irrefrenabile), tutti legittimi in democrazia, fermo restando il responso ufficiale da parte delle autorità preposte alle quali tutti si dovranno adeguare. Da fatti e circostanze simili emerge, ancora una volta, la necessità di avere una forte ‘opposizione’ che garantisca correttezza, vigilanza e controllo di tutti gli atti amministrativi e nell’interesse di tutti i cittadini, compresi anche quelli che legittimamente hanno appoggiato e appoggiano il Sindaco Vergine. Credo che tutti (o quasi) i consiglieri di minoranza abbiano un ruolo, forse più importante rispetto a quelli della maggioranza, se non altro perché devono agire nell’ambito che gli elettori hanno assegnato loro, ossia il controllo e vigilanza sugli atti amministrativi e politici e se opportuno, fornire aiuti e suggerimenti per il buon funzionamento della ‘macchina’, nell’interesse esclusivo della Città. Fortunata è quella nazione o città in cui insiste un governo o una amministrazione che può contare su una forte opposizione, perché è grazie a questa che si garantisce una sana democrazia. Esattamente il contrario di quanto accade in realtà in cui ha preso piede un qualunque modello ‘consociativo’: in questi casi si assiste ad un lento declino della società, frutto di mancanza di controllo, vigilanza e proposte. In questi contesti l’obiettivo non è quello di ‘premiare’ chi più merita, ma chi meglio e più velocemente si adegua alle decisioni delle maggioranze. E sicuramente il ruolo del consigliere di minoranza (o di opposizione) è un ruolo scomodo, faticoso e impegnativo: deve studiare gli atti, verificare i documenti, proporre eventuali interrogazioni, interpellanze, mozioni etc. Il consigliere di maggioranza in aula si limita a votare “Sì”, non sempre per convinzione e condivisione, ma spesso per dimostrare la sua fedeltà e il suo spirito di appartenenza. E allora – si chiedono ancora dal Partito Democratico di Galatina – perché nel nostro contesto cittadino si continua ad assistere ad attacchi scriteriati, continui e lesivi della dignità personale di alcuni esponenti della minoranza? Per il futuro ci si augura che ogni cittadino, che ricopre un ruolo pubblico, nel proprio ambito con le proprie competenze e nel rispetto delle leggi, agisca solo ed esclusivamente per il bene comune, senza denigrare o sminuire chi ha idee diverse”.