“DigitHuman”: al via il progetto di UniSalento dedicato all’umanesimo digitale
30 Gennaio 2024È l'”umanesimo digitale”, inteso come processo socioeconomico, socio-tecnico e culturale, il focus del progetto biennale DigitHuman, che prenderà il via con il convegno “Digital Transition and Human Values” in programma oggi nella Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento.
Il convegno si chiuderà alle 14.30 con gli interventi di Virgilio Cesarone, DigitHuman Università di Chieti-Pescara, Fabio Ciracì, Direttore del Centro Digital Humanities Unisalento e Domenico Fazio, DigitHuman Unisalento.
La recente ondata di tecnologie di intelligenza artificiale (IA), esemplificata da strumenti di IA generativa come ChatGPT, sta dominando l’attuale discorso sociale e tecnico e rinfocolando un dibattito di lunga data sull’intelligenza artificiale generale e sulle sue conseguenze sulla società e sull’umanità stessa. L’elenco di criticità attribuite alla digitalizzazione in corso, come le discriminazioni e i bias algoritmici, la distruzione dei posti di lavoro e, come temono alcuni, l’estinzione dell’umanità, si sta allungando. Ma mentre alcuni si concentrano su questi scenari distopici altri sottolineano le promesse delle tecnologie digitali di essere un grande potenziale per il progresso umano, esemplificato dai progressi scientifici e medici capaci di influenzare positivamente sia la salute e il benessere umano sia le questioni legate al cambiamento climatico e alle tecnologie verdi.
Il dibattito attuale rispetto al ruolo e alla funzione delle nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale è approdato al concetto di “umanesimo digitale” auspicando di trovare nell’antropocentrismo una bussola capace di orientare lo sviluppo responsabile delle visioni tecnologiche future. Purtroppo, il concetto di “umanesimo” è una categoria, a ragione, molto contestata. Il suo ethos rivela qualcosa sull’umanesimo, ma non serve a dare un fondamento più solido ai giudizi, di cui abbiamo bisogno per orientare il nostro agire.