La Provincia di Lecce entra nella fondazione ITS e valorizza il Museo con nuovi servizi
1 Febbraio 2021Il Consiglio provinciale ha approvato una serie di importanti provvedimenti che riguardano la valorizzazione dei beni culturali, lo sviluppo turistico e occupazionale e il sistema di gestione del trasporto pubblico nel Comune Capoluogo.In apertura dei lavori, l’assise ha preso atto all’unanimità della decadenza del consigliere provinciale Damiano Longo, per effetto della sospensione del Consiglio comunale di Poggiardo ed ha deliberato di disporre la surrogazione del posto resosi vacante con Paola Mita, prima dei candidati con la maggiore cifra individuale ponderata nella lista n.1 “Insieme per il Salento”, nella consultazione elettorale del 7 aprile 2019 per l’elezione di secondo grado del Consiglio provinciale.
Il presidente della Provincia Stefano Minerva, nel ringraziare il consigliere uscente “per l’apporto dato al Consiglio”, ha salutato la consigliera Paola Mita, già vicepresidente nella prima fase dell’attuale governo dell’Ente, augurandole buon lavoro. La neoconsigliera Mita, collegatasi online subito dopo il voto, ha ringraziato per l’accoglienza. “Sono felice e onorata di far parte di questa squadra con cui ho già condiviso un percorso, che continueremo a fare insieme e a fare bene, nel solco della continuità”, sono state le sue parole.
Nella seduta odierna, quindi, il Consiglio provinciale ha dato il via libera a due importanti provvedimenti strettamente legati tra loro: l’adesione della Provincia di Lecce quale membro fondatore alla Fondazione “ITS Regionale della Puglia per l’industria dell’Ospitalità e del turismo allargato” e la valorizzazione di Villa Mellone, immobile di pregio di proprietà dell’Ente, che ne sta completando il restauro.
L’assise provinciale ha approvato all’unanimità, dopo aver ascoltato la relazione del dirigente del Servizio Edilizia e Patrimonio Dario Corsini, l’adesione alla Fondazione “ITS Regionale della Puglia per l’industria dell’Ospitalità e del turismo allargato”, per concorrere a sostenerne le finalità, ed ha preso atto che la stessa avrà come propria sede Villa Mellone. L’iniziale conferimento previsto per la partecipazione al Fondo di dotazione del patrimonio della Fondazione e la partecipazione al Fondo di gestione, infatti, saranno assorbiti nella concessione del prestigioso immobile, di cui la Provincia completerà il restauro. L’antico edificio di via Vecchia San Pietro in Lama, già sottoposto in passato a molteplici interventi di restauro, sarà così interamente recuperato e potrà accogliere la Fondazione.
A spiegare le ragioni dell’iniziativa, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: “C’è una sostanziale convergenza tra le finalità della Provincia di Lecce e gli obiettivi e i risultati di formazione di figure di tecnici superiori raggiunti dalla Fondazione ITS Regionale della Puglia per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato, in relazione alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato e dalle imprese”.
“Condividiamo la logica di rete tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro e di collaborazione con le università, gli enti di ricerca, le imprese e le loro organizzazioni di rappresentanza. La Provincia, infatti, come previsto dallo Statuto, coordina ed integra le sue politiche con quelle degli altri soggetti istituzionali e della Regione Puglia, con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile alla valorizzazione del capitale umano ed alla crescita civile della comunità provinciale”, continua Minerva.
“L’ingresso della Provincia di Lecce nella Fondazione, inoltre, prospetta una ricaduta positiva non solo in termini di immagine, ma, soprattutto, in termini di rafforzamento del suo ruolo istituzionale di attore delle politiche, sociali, economiche e culturali, sul territorio. La concessione di Villa Mellone, infine, è una scelta fatta per valorizzare definitivamente questo immobile prestigioso. Il suo parziale inutilizzo e il ripresentarsi di conseguenti situazioni di degrado, infatti, rischiavano di vanificare tutti gli interventi e i relativi sforzi finanziari sostenuti per il suo completo recupero”, conclude il presidente.
La deliberazione odierna del Consiglio provinciale è l’ultimo atto di un percorso avviato da tempo. Nell’aprile del 2020, la Fondazione “ITS Regionale della Puglia per l’industria dell’Ospitalità e del turismo allargato”, organismo di diritto pubblico, aveva formalizzato la richiesta alla Provincia di Lecce di utilizzare, quale sede della stessa, una porzione dell’immobile provinciale “Villa Mellone” mediante concessione. Inoltre, aveva proposto di rendere stabile e concreta la collaborazione con l’Ente provinciale, attraverso il suo ingresso nel network, rafforzata dalla presenza, quale proprio organismo statutario strumentale, di Artis Puglia sviluppo, società consortile pubblico – privata per lo sviluppo dell’industria dell’ospitalità e del comparto turistico allargato e per la valorizzazione dei territori e delle produzioni agro alimentari ed artigiane qualificate della Puglia, operante sotto la vigilanza del Ministero per lo sviluppo economico (Mise).
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità la valorizzazione e l’utilizzo di una porzione dell’immobile denominato ex Collegio Argento, di cui l’Ente Provincia è proprietaria, sede del Museo provinciale Castromediano. Con il provvedimento, in particolare, si autorizza la concessione decennale in uso dei locali ubicati al piano terra dell’immobile, dove saranno realizzati, come da progetto già autorizzato dalla Soprintendenza, una caffetteria, un bookshop e un design store a servizio del Museo.
A proposito dei due provvedimenti approvati che riguardano il patrimonio dell’Ente, la consigliera provinciale con delega alle Politiche culturali Dina Manti ha dichiarato: “Stiamo lavorando alla valorizzazione dei nostri beni, in collaborazione con la Soprintendenza, nel rispetto reciproco dei ruoli e, soprattutto, lo stiamo facendo in rete con altri enti, come la Regione. Questo significa che stiamo consentendo alla Provincia di assumere un ruolo anche di attore nelle politiche di programmazione culturale, turistica, di fruizione e sviluppo del territorio, e non semplicemente percependo una locazione, ma entrando anche nei processi di valorizzazione degli immobili che hanno una destinazione culturale”.
L’assise ha approvato, quindi, con 11 voti favorevoli e 3 contrari, la Convenzione relativa al perfezionamento della delega al Comune di Lecce per l’affidamento in house providing del servizio di trasporto pubblico urbano, ai sensi della legge regionale n. 52 del 2019. Su questo importante punto all’ordine del giorno, ha relazionato il direttore generale e dirigente del Servizio Pianificazione sistemi di trasporto Gianni Refolo.
Più in particolare, la Convenzione, che sarà successivamente sottoscritta dal presidente della Provincia ed è stata già firmata dal sindaco di Lecce, prevede l’impegno del Comune di Lecce a costituire una società in house per la gestione dei servizi urbani di competenza, secondo la disciplina comunitaria, e altri adempimenti preventivi necessari, come l’iscrizione all’apposito albo presso Anac e un cronoprogramma per l’affidamento dei servizi.
Infine, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno “Solidarietà al popolo Saharawi. Pace, autodeterminazione, dignità e diritti umani nel Sahara Occidentale”, presentato dal consigliere Daniele Piccione e già approvato da alcuni Consigli comunali del Salento, come ha evidenziato lo stesso consigliere.
Nel documento, il Consiglio provinciale esprime solidarietà e sostegno al popolo Saharawi e, contestualmente, chiede al Governo italiano e all’Unione europea di promuovere e richiedere, in tutte le sedi opportune, un’immediata cessazione delle ostilità tra le parti in causa; di condannare l’aggressione armata del Marocco nel Sahara Occidentale e ottenere il ripristino del rispetto degli accordi presi tra le parti, al fine di favorire un percorso di pace nell’area; di ottenere una convocazione in tempi rapidi per il referendum di autodeterminazione per il Sahara Occidentale, coerentemente con quanto stipulato nel Piano di pace siglato da entrambe le parti; di predisporre modalità adeguate che evitino ogni negativa conseguenza direttamente o indirettamente collegata alla pandemia Covid-19, rispetto al regolare approvvigionamento di aiuti internazionali pianificato dalle agenzie Onu, preposte in coordinamento con la Mezza Luna Rossa Sahrawi, destinati ai rifugiati saharawi in Algeria; di favorire la conoscenza presso la cittadinanza italiana del dramma del popolo Saharawi, anche tramite la ripresa delle attività di gemellaggio e di scambi culturali, non appena la situazione sanitaria lo renderà nuovamente possibile. Infine, il Consiglio impegna il presidente della Provincia a trasmettere il documento ai presidenti di Camera e Senato; al presidente del Parlamento europeo; alla presidenza del Consiglio dei ministri; al Ministro degli Affari esteri e cooperazione internazionale e all’Ambasciata del Marocco in Italia.