“Ripensare Grotowski”, un convegno di studi presso il Museo Storico Archeologico

“Ripensare Grotowski”, un convegno di studi presso il Museo Storico Archeologico

2 Ottobre 2024 Off Di Redazione

In occasione dei 25 anni dalla morte di Jerzy Grotowski, il Dipartimento di Beni Culturali e il MuSA (Museo Storico Archeologico) dell’Università del Salento, in collaborazione con il Teatro Koreja, organizzano un convegno di studi incentrato sulle diverse sfaccettature della parabola artistica del regista polacco.

Il convegno, che durerà due giorni (il 3 e il 4 ottobre), servirà ad evidenziare come Grotowski, personaggio fondamentale del teatro del Novecento, abbia posto l’uomo al centro del suo lavoro, utilizzando il linguaggio della scena come medium antropologico e introspettivo dell’individuo fino ad arrivare ad abbandonare il concetto di rappresentazione e di spettacolo.

L’obiettivo principale del convegno è dunque quello di tracciare un filo rosso tra i punti di vista teorici dei più importanti studiosi nazionali e internazionali del maestro polacco e la pratica di quegli artisti che hanno collaborato con lui, partecipando ai suoi seminari e ai suoi incontri, senza tralasciare coloro che, semplicemente, ne hanno ereditato la lezione.

Durante l’evento, curato da Francesco Ceraolo (Docente in Discipline dello Spettacolo – Università del Salento), Simone Dragone (Assegnista di ricerca – Università del Salento) e Salvatore Tramacere (Direttore artistico del Teatro Koreja), interverranno illustri studiosi come Marco De Marinis (Università di Bologna), Dariusz Kosiński (Jagiellonian University di Cracovia), Lorenzo Mango (Università di Napoli “L’Orientale”), Massimo Marino (Università di Bari), Ferruccio Marotti (Università di Roma “La Sapienza”) e Franco Perrelli (Università di Bari), a cui si uniranno personalità nazionali e internazionali: attori, registi e critici che hanno collaborato con il maestro polacco. Tra di essi vanno citati Mario Biagini (Accademia dell’Incompiuto), Jaroslaw Fret (direttore del Grotowski Institute di Breslavia), Francois Kahn (regista e pedagogo francese), Renata Molinari (dramaturga e critica teatrale), Carla Pollastrelli (curatice e traduttrice dei testi di Grotowski) e Przemysław Wasilkowski (attore e regista polacco).

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