Pagliaro (LPD): “Baricentrismo evidente, abbiamo toccato nervo scoperto”
4 Novembre 2024“Rispediamo al mittente (l’assessore Delli Noci) le accuse di ‘sterile polemica’ e ‘mistificazione della realtà’ a proposito delle mancate risposte della Regione alla richiesta di contributi per l’organizzazione di eventi pubblici per Natale e Capodanno da parte del Comune di Lecce – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani -. Nessun presunto ‘vantaggio politico’ traiamo noi dal mettere in evidenza una realtà che invece l’assessore, ormai evidentemente risucchiato negli ingranaggi della macchina del potere, ha interesse a nascondere: la disparità di trattamento fra Bari e i capoluoghi delle altre province pugliesi, perfino nell’erogazione di contributi per le festività di fine anno. Il Capodanno in piazza barese, tramesso in diretta tv con il lauto contributo della Regione, è un esempio lampante che i soldi si trovano – anche senza bandi – quando c’è da mettere in luce Bari. Sempre e solo Bari, mentre per gli altri capoluoghi, in particolare salentini, non c’è un euro. L’elenco di manifestazioni, iniziative e politiche squilibrate a tutto vantaggio di Bari è lungo, servirebbero ore per stilarlo, e lo abbiamo evidenziato in molte altre occasioni, senza mai timore di smentita perché è la verità. Ferrovie sgangherate, infrastrutture carenti e antiquate (come la 4 corsie Lecce-Taranto che la Regione ritiene superflua), agricoltura in ginocchio (e si accorgono della xyella solo ora che è arrivata alle porte di Bari, dopo le offese alla qualità del nostro olio da parte di Emiliano, senza mai aver chiesto scusa ai nostri agricoltori), Aeroporto del Salento con i suoi pochi voli trattato come cenerentola, sanità pubblica smantellata, case popolari che cadono a pezzi, consorzi ASI da riformare, anni di ritardo nel bando per la gestione delle Terme di Santa Cesarea, e su tanto ancora l’assessore Delli Noci non ha mai risposto. Ora all’improvviso si sveglia e insorge. Accade, evidentemente, perché abbiamo toccano un nervo scoperto e sbugiardato politiche regionali fallimentari. E qui veniamo alla colossale ‘mistificazione’ dell’assessore a proposito dei Fondi di Coesione che vengono tirati in ballo e strumentalizzati ad ogni occasione, puntando il dito contro il Governo Meloni – aggiunge Pagliaro -. Le feste di piazza, gli eventi e le luminarie non si pagano con le risorse FSC, che vanno impiegate invece per gli investimenti e per lo sviluppo del territorio. Cosa che il Governo nazionale ha ribadito a più riprese, bacchettando la Regione. E Delli Noci lo sa bene, ma ‘mente sapendo di mentire’. Lo avremmo voluto vicino in Consiglio regionale in tante nostre battaglie per il Salento, ma è sempre stato latitante. Adesso invece scatta, ma non a difesa di Lecce… E non siamo noi ad ‘avvelenare i pozzi’ ma lui ad intorbidire le acque per interessi elettorali, mentre accusa noi per una sconfitta che ancora brucia, evidentemente, a Lecce e non solo. Se gli elettori ci hanno dato fiducia, è perché sperano nel cambiamento e in politiche finalmente più eque, che mettano al centro gli interessi del Salento e di altre aree periferiche della Puglia come la Daunia, sradicando lo strapotere di Bari a cui lo stesso assessore Delli Noci collabora attivamente. La sua uscita di oggi è l’ennesimo autogol a porta vuota. Sappiamo tutti che, quando c’è la volontà politica, le cose si fanno. Si tratta solo di stabilire quando conviene: il vostro impegno sembra emergere solo quando serve a costruire bacini di utenza e consensi clientelari. Se ho citato l’evento del Capodanno a Bari, per il quale i fondi si trovano senza difficoltà, è perché ho acquisito informazioni dirette dai protagonisti che ho menzionato nel mio comunicato. Tuttavia, l’assessore Delli Noci sembra più interessato a tentare di smentirci piuttosto che a leggere attentamente ciò che abbiamo scritto. Quando poi afferma che ‘la collaborazione istituzionale non si cerca solo per ottenere fondi ma è fondamentale a prescindere dal colore politico delle amministrazioni’, dimostra di avere ancora il dente avvelenato per la sconfitta elettorale a Lecce. Vorrei ricordare all’assessore – ma già sappiamo che ci dirà che non è di sua competenza – che la nostra legge sulla fondazione Tito Schipa, approvata a luglio 2022, è ancora ferma nonostante i fondi stanziati, mentre la Fondazione Petruzzelli di Bari risucchia milioni di euro. E, visto che è ormai è sveglio, potrebbe spiegarci anche i motivi. Appena ha letto il nostro comunicato è scattato come una molla, proprio perché teme di perdere consensi. Perché non ha commentato ieri dopo l’uscita del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone?” – si chiede infine il consigliere Pagliaro.