Il prof. Francesco Tornabene vince il prestigioso “Friedrich Wilhelm Bessel Research Award”
23 Novembre 2024Il prof. Francesco Tornabene, Associato in Scienza delle Costruzioni dell’Università del Salento, è stato insignito del prestigioso premio di ricerca “Friedrich Wilhelm Bessel Research Award”, conferito dalla Fondazione Alexander von Humboldt in Germania. Questo premio internazionale riconosce gli eccezionali risultati di ricerca di accademici di fama mondiale provenienti dall’estero.
La Fondazione Alexander von Humboldt contribuisce allo sviluppo della rete globale del sapere onorando scienziati e studiosi che hanno apportato contributi significativi e riconosciuti in ambito accademico. Numerosi vincitori di questo premio hanno successivamente ricevuto il premio Nobel, a testimonianza dell’elevato livello di eccellenza accademica richiesta. I destinatari del premio, tra cui il professor Tornabene, sono invitati a trascorrere un periodo in un istituto di ricerca in Germania, durante il quale possono sviluppare i propri progetti e collaborare con colleghi e colleghe del settore. Il soggiorno di ricerca culmina con la partecipazione al simposio annuale che si tiene a Berlino (in tale occasione il professor Tornabene e gli altri vincitori saranno premiati dal Presidente della Repubblica Federale di Germania).
Il professor Tornabene, autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche, sta attualmente collaborando con l’Institute of Structural Mechanics (ISM) della Bauhaus-Universität Weimar, portando avanti un progetto di ricerca che coinvolge sia l’Università del Salento che il prestigioso istituto tedesco. La sua esperienza e le sue elevate competenze nel campo della Meccanica Strutturale, Meccanica dei Solidi, Materiali Innovativi e Intelligenti, Meccanica Computazionale, Tecniche Numeriche, Meccanica del Danno e della Frattura, sono ampiamente riconosciute al livello nazionale ed internazionale. Il professore collabora con ricercatori e professori in diverse aree del pianeta e tale attività ha un forte impatto anche al livello didattico tra i suoi studenti universitari, che lo hanno affettuosamente soprannominato “Il Signore dei Gusci”, riconoscendo in lui un punto di riferimento per la modellazione meccanica di strutture a guscio di forma e materiale complessi per applicazioni ingegneristiche trasversali.