Pagliaro (LPD): “Pazienti fragili al gelo per raggiungere la Tac mobile”
17 Gennaio 2025“Pazienti fragili al gelo all’ospedale di Gallipoli. Quelli che devono sottoporsi alla Tac, in attesa che venga installato un nuovo apparecchio a Radiologia, dal 10 gennaio sono costretti a raggiungere la Tac mobile installata all’esterno dell’ospedale, in corrispondenza della facciata posteriore, al piano -2 della torre C. Un disagio enorme, visto che per arrivarci bisogna attraversare un lungo corridoio freddo e fatiscente, come ho denunciato a luglio scorso quando vi furono trovate feci, urina e sporcizia proprio lungo il passaggio delle barelle – scrive in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro (LPD) -. Ne è ben consapevole la direzione medica dell’ospedale, tanto che nella nota interna inviata il 9 gennaio scrive: ‘Dal momento che il percorso per raggiungere la Tac mobile può presentare disagevoli condizioni microclimatiche, specie durante la stagione in corso, si raccomanda particolare attenzione e cura nella protezione dei pazienti. Si rende opportuno, ove necessario, spiegare ai pazienti le motivazioni e porgere le scuse per il momentaneo disagio che dovranno, eventualmente, sopportare’. Si tratta però di un disagio non eventuale ma certo, visti il freddo e la pioggia di questi giorni. Ma c’è di più. Per i pazienti barellati o non in grado di deambulare, è necessario il trasporto solo su barelle automontanti del tipo in dotazione alle ambulanze, e gli operatori sociosanitari che accompagnano i pazienti alla Tac mobile sono obbligati a restare in attesa per tutto il tempo della prestazione, per poi riaccompagnarli all’interno dell’ospedale, sempre ripercorrendo lo stesso corridoio gelido, sguarnendo il già risicato organico di oss – aggiunge Pagliaro -. E non è tutto: solo dopo le proteste di molti utenti, è stato sospeso un altro cantiere in corso all’ingresso del blocco operatorio della torre B, senza che fossero stati bloccati gli interventi e senza interdire la zona a personale e pazienti, tra corridoi pieni di polvere e rumori assordanti, con enorme disagio e rischi per la sicurezza. Una disorganizzazione e un’approssimazione inaccettabili, di cui chiamo a rispondere non solo la direzione dell’ospedale e dell’Asl Lecce, ma anche l’assessore regionale alla sanità Piemontese e il presidente Emiliano, perché intervengano subito per garantire condizioni di sicurezza e protezione per i pazienti fragili che devono sottoporsi alla Tac” – conclude il consigliere regionale.