L’omaggio di Nardò a Fioravanti Nanni, neretino illustre, storico segretario della Scala di Milano
23 Maggio 2021Una targa per commemorare Fioravanti Nanni è stata apposta davanti al Teatro Comunale. Il largo davanti allo “scrigno” della città avrà dunque il nome di una figura che ha dato lustro alla città negli ambienti culturali italiani e internazionali del secolo scorso. La breve cerimonia di commemorazione si è svolta alla presenza dei familiari di Nanni, di tantissimi cittadini e del vicesindaco Oronzo Capoti.
“Abbiamo pensato – ha detto Oronzo Capoti – che in qualche modo la nostra città dovesse tributare un omaggio a Fioravante Nanni e il largo davanti al Teatro Comunale è certamente il luogo più adatto per accogliere una targa con il suo nome. Peraltro, la cerimonia è avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno e questo rende ancora più significativo l’evento. Fioravante è uno dei figli illustri di Nardò e siamo fieri di quello che ha fatto per la cultura italiana e in particolare per il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro dell’Opera di Roma, soprattutto per gli aspetti regolamentari, gestionali e finanziari. A Nardò sono sempre arrivati gli echi della prestigiosa attività e degli illustri incarichi che Nanni ricopriva lontano dalla sua città e quindi il suo ricordo è sempre rimasto piuttosto vivo”.
Fioravante Nanni era nato a Nardò il 21 maggio 1934. Di formazione giuridica e destinato a una carriera da avvocato amministrativista, divenne dirigente del Ministero per il Turismo e per i Beni Culturali e poi, nel 1973, segretario generale del Teatro alla Scala di Milano, riorganizzando dal punto di vista gestionale e regolamentare il prestigioso ente culturale meneghino. Nel 1980 divenne direttore amministrativo del Teatro dell’Opera di Roma (e in seguito segretario generale), provvedendo anche in questo caso ad una lunga e intensa opera di riorganizzazione gestionale e soprattutto finanziaria. In questi anni tra Milano e Roma ha collaborato con personalità importanti del teatro e della cultura italiani, come Claudio Abbado e Giorgio Strehler, e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti dalla presidenza della Repubblica e dal Comune di Milano (l’Ambrogino d’Oro). Nel 1998 il sindaco di Roma Francesco Rutelli gli affidò alcuni importanti incarichi nell’ambito dell’organizzazione del Giubileo del 2000. È morto a Roma nel 2008.