Blue_Boost, potenzia i processi di innovazione nei settori della blue economy
27 Novembre 2020Giunge a conclusione il progetto Blue_Boost, che oggi, 27 novembre, celebra la sua conferenza finale con una giornata tutta dedicata all’innovazione nella blue economy. Finanziato nell’ambito del programma europeo Interreg Adrion, Blue Boost ha coinvolto 7 territori costieri della macroregione Adriatico-Ionica (Italia, Croazia, Grecia, Albania) con l’obiettivo di rafforzare il trasferimento di conoscenze e tecnologie a livello transnazionale e intersettoriale tra gli attori chiave dei settori tradizionali dell’economia del mare (in primo luogo la pesca e le costruzioni navali) e quelli emergenti (soprattutto biotecnologie blu, l’acquacoltura, la robotica, i nuovi materiali).
Tra i partner italiani la Regione Puglia, che ha partecipato all’attuazione del progetto con il supporto tecnico dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
Blue_Boost ha testato a livello transnazionale un nuovo modello di voucher per l’innovazione finanziando lo sviluppo di 35 progetti di innovazione (5 per ciascuno dei 7 partner) su piccola scala attraverso la collaborazione tra piccole e medie imprese e “fornitori di conoscenza” (knowledge providers), tra i quali centri di ricerca, fab-lab, maker, innovation hub ed esperti nell’ambito della Blue Growth.
Le aziende coinvolte nel progetto hanno dapprima intrapreso un percorso formativo e di coaching, volto a progettare soluzioni innovative per la propria crescita sotto la spinta creativa e la guida di esperti; successivamente, i migliori progetti sono stati candidati al bando transnazionale, lanciato da Blue_Boost contemporaneamente in 7 regioni dell’area ADRION, valutati da un panel di esperti e premiati con un voucher del valore di 10.000 euro ciascuno.
Nel corso del webinar saranno presentati i progetti pugliesi realizzati sotto l’egida di Blue_Boost che, affiancando le 5 aziende pugliesi vincitrici del voucher ad altrettanti knowledge provider, ha permesso l’attivazione di processi e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Si tratta nello specifico di 3 progetti sull’acquacoltura e 2 sul turismo: ASMAR, impegnato a sperimentare la produzione di spugne e, parallelamente, ridurre l’inquinamento prodotto dagli allevamenti ittici offshore; RFID Mussels, che mira a ridurre e prevenire i furti di attrezzature e mitili in mare aperto, attraverso l’uso di sensori a tecnologia RFID, ovvero di identificazione a radiofrequenza; Sea Reader, un lettore dei principali parametri marini, che promette di supportare l’acquacoltore nella gestione dell’allevamento; NaiF, che ha sperimentato destagionalizzazione e strategia digitale per la promozione di un turismo lento e consapevole nell’area di Frassanito, in provincia di Lecce; Mif, che nel Centro di cultura del mare Marea di Gallipoli, ha implementato una soluzione per aumentare l’interattività e il realismo del fondale virtuale proiettato nella sala degli habitat marini.
I progetti saranno illustrati attraverso dei brevi video e presentati da Crescenzo Antonio Marino, dirigente della Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale della Regione Puglia.