Finanziato il progetto Pit Stop: simulatori di guida e app interattiva contro le stragi del sabato sera
25 Luglio 2021Prima di entrare in macchina, assicurati di essere nelle condizioni di guidare: è questo il messaggio che il progetto Pit Stop della Polizia Locale di Lecce intende lanciare verso i giovani che vivono nelle ore serali i luoghi più frequentati della città. Una campagna di comunicazione, realizzata in partnership con Aci, che è stata finanziata con 350mila euro dal Fondo contro l’incidentalità notturna del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha visto il progetto del Comune di Lecce classificarsi primo, a pari merito con Reggio Emilia, nella graduatoria delle 48 presentate da altrettanti Comuni.
Nei luoghi di maggiore aggregazione e transito di giovani saranno allestiti degli spazi interattivi, ciascuno attrezzato con totem multimediali dotati di un “videogame” che simula la guida: in questo modo si avrà la possibilità di SIMULARE testare la propria capacità di guida in caso di assunzione di alcool o stupefacenti, acquisendo consapevolezza del rischio. I totem saranno anche dotati di un quiz per testare il proprio livello di conoscenza delle norme del Codice della Strada e dal Codice Penale in materia di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Grazie alla sezione “rientro sicuro” ciascun totem proporrà all’utenza una lista di fornitori di servizio navetta, con i relativi contatti, da chiamare per essere riaccompagnati a casa in sicurezza.
La campagna finanziata prevede anche la realizzazione di un’applicazione per smartphone che veicolerà i contenuti della campagna di prevenzione (notizie, video, eventi), e conterrà la lista e la geolocalizzazione del servizio navetta per il rientro sicuro. L’applicazione consentirà anche di segnalare anonimamente alle autorità di prevenzione e repressione (Polizia Municipale, Polizia Stradale) situazioni di potenziale pericolo o trasgressione delle leggi sulla sicurezza e la tutela della salute (persone alla guida in stato di ebrezza, consumazione e spaccio di stupefacenti, altri pericoli per l’incolumità personale, richieste di sostegno psicologico e sanitario).
Sia i totem che l’applicazione permetteranno di compilare un questionario-test anonimo per l’auto-valutazione dell’idoneità alla guida.
Pit Stop prevede anche attività di formazione e sensibilizzazione all’educazione stradale nelle scuole superiori e nelle Università, realizzate in collaborazione con formatori ACI, Forze dell’ordine, Ordine degli avvocati di Lecce, Ordine dei medici di Lecce. Le attività consisteranno in conferenze da svolgersi sia in presenza che in modalità e-learning. Per gli studenti delle scuole superiori i temi trattati riguarderanno le cause degli incidenti, le condizioni psicofisiche del conducente e fattori di rischio, le sostanze stupefacenti (assunzione ed effetti sulle capacità di guida), l’alcool (assunzione ed effetti sulle capacità di guida), il tasso alcolemico, quanto si può bere e cosa fare se si è bevuto. Il percorso formativo progettato per gli studenti universitari prevederà anche un ulteriore focus sulle ipotesi di configurazione e regime sanzionatorio del reato ex art. 589 bis del Codice Penale (cd. Omicidio stradale). Il ciclo formativo si avvarrà di testimonianze dirette di autori e vittime di incidenti stradali, videoproiezioni e materiale didattico.
“Nella nostra città come nel resto d’Italia i giovani sono i più coinvolti negli incidenti stradali a causa dell’uso di alcool o stupefacenti, è dunque fondamentale che i concetti di sicurezza e prevenzione diventino patrimonio culturale, così come le regole sui basilari comportamenti da tenere per proteggere se stessi e gli altri – dichiara l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Lecce Sergio Signore – divertirsi va bene, ma accanto al divertimento bisogna far diventare normale per le comitive di ragazzi verificare se il guidatore è in condizioni di mettersi al volante e valutare alternative al rientro a casa in auto se si è alzato il gomito o, peggio, assunto sostanze stupefacenti. Questo progetto lavora proprio su questa nuova cultura della sicurezza da instillare tra i ragazzi, che è, insieme ai controlli delle Forze dell’Ordine, la modalità più giusta per diminuire gli incidenti, spesso mortali, che si verificano nelle ore serali. Ringrazio Aci che ha voluto essere al nostro fianco per questo progetto che si è classificato primo in Italia per la sua completezza e per il carattere innovativo che gli abbiamo conferito, proprio per cercare di andare incontro ai linguaggi e agli strumenti di comunicazione più usati dai ragazzi”.
“L’obiettivo della riduzione dell’incidentalità stradale causata dall’assunzione di alcool e droghe rientra nella mission dell’Automobile Club Lecce, che con questo progetto punta a sensibilizzare specialmente le fasce giovanili – dichiara Francesca Napolitano il Direttore dell’Automobile Club Lecce- Il progetto si articola lungo due direttrici: da un lato prevede l’informazione attraverso l’uso della tecnologia digitale quale elemento in grado di raccogliere dati, informare, alimentare il senso di consapevolezza, dissuadere da pericolosi comportamenti di trasgressione, dall’altro prevede un’attività di formazione attraverso un ciclo di incontri nelle scuole superiori di secondo grado e nelle Università, per incrementare l’educazione stradale e per sensibilizzare i destinatari sulle implicazioni giuridico-penali della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il perfetto gioco di squadra tra il Comune di Lecce e l’Automobile Club Lecce ha consentito di centrare l’obiettivo e di assicurare i fondi necessari per la realizzazione del progetto”.