Al via la seconda serata dei Mercati della Terra e del Mare. Si parla di archeologia

Al via la seconda serata dei Mercati della Terra e del Mare. Si parla di archeologia

10 Agosto 2021 0 Di Redazione

E’ tutto pronto per la seconda serata dei Mercati della Terra e del Mare di Torre Guaceto. Tornano gli stand con i prodotti tipici e la cucina di strada, ma non solo, anche il nutrimento anche per la mente. Il convegno di oggi sarà dedicato all’archeologia, si parlerà della necropoli a cremazione appena scoperta in riserva.

Ieri sera, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Slow Food Puglia hanno tagliato il nastro dell’edizione 2021 dei Mercati. Dopo un’anno di assenza, causa emergenza Covid, è tornata la storica tre giorni dedicata ai saperi e ai sapori che fanno bene alle comunità e all’ambiente con un tema d’eccezione: lo scambio tra la riserva di Torre Guaceto e le aree protette dell’Albania.

Nel rispetto delle norme anti diffusione del virus, gli utenti hanno potuto conoscere i prodotti virtuosi del territorio ed assaporare i piatti della cucina di strada condotta dai produttori slow.

L’anfiteatro ha ospitato il convegno di apertura dei Mercati con un importante dialogo tra il rappresentanti del Consorzio, Slow Food, i pescatori ed i partner albanesi.

Nell’ambito del confronto, il presidente di Torre Guaceto, Rocky Malatesta ha raccontato alla platea le progettualità in itinere del Consorzio per quanto attiene al modello di pesca sostenibile qui ideato e attualmente in corso di applicazione in ulteriori aree protette.

Marcello Longo, rappresentante legale di Slow Food Puglia, Marco Dadamo, referente dei presìdi Slow Food della piccola pesca e Francesco Sottile, membro della Fondazione Slow Food per la biodiversità hanno spiegato l’importante lavoro svolto dall’associazione per la diffusione delle buone pratiche ed il sostegno ai produttori e artigiani del mare che scelgono la via del rispetto dell’ambiente. Sadiku Shyqyri, rappresentante della prefettura di Valona e Rigers Bakiu, capo del Dipartimento di Acquacultura, pesca e agricoltura dell’Università di Tirana hanno parlato dei benefici raccolti sul campo dall’inizio dell’applicazione del modello di pesca di Torre Guaceto alla loro realtà e del progetto di adottare le politiche del Consorzio e Slow Food anche a terra, con la promozione di modelli di produzione sostenibile presso gli agricoltori.

Oggi, il convegno della seconda serata sarà incentrato sul tema dell’archeologia: la necropoli a cremazione appena scoperta a Torre Guaceto.

Interverranno: Teodoro Scarano, direttore scientifico dello scavo e del Laboratorio di archeologia di Torre Guaceto, Dipartimento di Beni culturali, Università del Salento; Claudio Cavazzuti, co-direttore scientifico dello scavo di Torre Guaceto, Dipartimento Storia Culture Civiltà, Università di Bologna; Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e del Salone di archeologia e turismo culturale, TourismA; Barbara Davidde, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce; Luigi De Luca, dirigente della Cooperazione Territoriale Europea-Poli Biblio Museali della Regione Puglia; Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento; Massimo Bray, assessore alla cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, turismo della Regione Puglia.

Contestualmente, il ristorante Casale Ferrovia ospiterà la cena didattica a 4 mani preparata da chef italiani e albanesi.

“Siamo soddisfatti – ha commentato Malatesta, presidente del Consorzio -, perché nonostante le difficoltà dovute alla gestione della problematica Covid, la prima serata è stata un successo, nel rispetto di tutte le attuali normative legate agli eventi pubblici. La conferenza di questa sera ci permetterà di offrire alla nostra utenza un confronto diretto con personalità d’eccellenza per quanto attiene al mondo dell’archeologia e della promozione del nostro territorio. L’obiettivo rimane sempre quello di dare valore compiuto a tutti gli elementi identitari della nostra riserva per mantenerne intatta la bellezza, ma anche per far sì che sempre più persone possano farla propria, tutelarla, sostenerla e viverla con pienezza e consapevolezza”.

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