Due galatinesi insigniti della medaglia di bronzo al valore aeronautico dal Presidente della Repubblica
25 Agosto 2021Il 23 luglio 2021, su proposta del Ministro della Difesa, il Presidente della Repubblica ha insignito della medaglia di bronzo al valore aeronautico il Tenete Colonnello Pasquale Savino e il Maggiore Pierluigi De Paolis, entrambi nativi di Galatina.
Di seguito, le motivazioni con cui si concedono, con i decreti presidenziali n. 137 e n. 140, le medaglie di bronzo rispettivamente al Tenente Colonnello Savino e al Maggiore De Paolis:
“Nel contesto di emergenza globale, determinata dal rapido propagarsi dell’infezione da coronavirus sviluppatasi nell’area della provincia cinese dell’Hubei, il Tenente Colonnello Savino veniva individuato, fra personale volontario, per partecipare, in qualità di capo equipaggio di un velivolo KC-767 in configurazione mai sperimentata in precedenza, a una missione di rimpatrio di 56 connazionali che dovevano essere evacuati dalla città di Wuhan per evitarne ulteriori esposizioni al focolaio infettivo. Nonostante la complessità della missione, in relazione agli accorgimenti necessari per contenere al massimo il rischio di contagio per l’equipaggio e per il personale trasportato, nonché alla durata della missione stessa, protrattasi senza soluzione di continuità per circa 30 ore, di cui oltre 11 consecutive per il volo di andata e oltre 12 consecutive per il volo di ritorno, ha operato sempre al massimo delle proprie possibilità con entusiasmo ed elevata professionalità, sia nella pianificazione dell’operazione, senza precedenti di riferimento, sia nella sua delicata esecuzione. In particolare, oltre alle incombenze proprie di pilotaggio del mezzo aereo, si adoperava per tenere costantemente sotto controllo l’efficienza dell’equipaggio, la scrupolosa applicazione delle misure di contenimento del rischio di contagio e lo stato di salute dell’equipaggio stesso e del personale trasportato, nonché per risolvere tempestivamente, in collaborazione con tutti i membri dell’equipaggio, un problema tecnico che aveva determinato, durante il volo di andata, una considerevole riduzione delle disponibilità di carburante, evitando, pur essendone stata prevista l’eventualità in fase di pianificazione, di ricorrere a un impegnativo e dispendioso rifornimento in volo durante la fase di rientro in Italia. Il rischio di contagio, sempre presente seppur contenuto dalle accurate misure di protezione di natura fisica e procedurale messe in atto e la conseguente prospettiva di un eventuale prolungato periodo di quarantena al rientro dalla missione, non hanno rappresentato in alcun modo motivo di dubbio o ripensamento nel Tenente Colonnello Savino, animato dalla ferma volontà di fornire il proprio contributo in un’operazione a servizio di un elevato numero di connazionali venutisi a trovare in una drammatica situazione di emergenza sanitaria a carattere internazionale. La risonanza mediatica dell’operazione contribuiva, infine, a porre in risalto l’efficienza della Forza Armata dando lustro e prestigio all’Aeronautica e all’Italia in un contesto internazionale”.
Wuhan (Cina), 2 — 3 febbraio 2020.
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“In occasione della emergenza verificatasi con la pandemia generata dalla diffusione del Covid-19 in ambito internazionale e sul territorio nazionale, il Reparto Sperimentale Volo ha sostenuto uno sforzo senza precedenti per far conseguire all’Aeronautica Militare una capacità MEDEVAC e STRATEVAC, tramite la Certificazione Tecnico Operativa (CTO) delle unità di biocontenimento ISOARK serie N36, Biobag, ATI sulle linee HH-101A, HH-139, C-130J(-30), C-27J, KC-767A, HH-212. Sono state conseguite 7 CTO in 4 settimane a partire dall’inizio dell’emergenza e una ulteriore CTO nel mese di aprile. Il pieno successo di tali attività ha richiesto un impegno straordinario, resosi necessario ben oltre le iniziali aspettative, che è stato profuso nell’ambito del prefato “team” di biocontenimento dal Magg. De Paolis che, in qualità di “capo progetto” e revisore di tutto il “team”, con grande dedizione ed indiscusse competenza e perizia ha organizzato e supervisionato tutti i lavori, l’analisi, le attività di prova, la progettazione e la realizzazione delle modifiche sperimentali, la redazione della documentazione tecnica e della manualistica essenziali al conseguimento delle capacità indicate. Brillando per intuito, straordinaria capacità di coinvolgimento, chiarezza nell’organizzazione e perseguendo costantemente il massimo coinvolgimento e motivazione del personale a lui affidato, promuoveva e supportava la creatività dei suoi collaboratori, spingendoli ad adottare soluzioni innovative, per superare le difficoltà tecniche incontrate nei ristrettissimi tempi assegnati e incrementare al massimo possibile il numero di unità imbarcabili al di là delle capacità già esistenti. Il Magg. De Paolis, con spirito di incrollabile determinazione e attraverso una incessante opera professionale sia sotto il profilo tecnico-ingegneristico che operativo, condotta senza risparmio di energie, con grande coraggio, a disprezzo del pericolo di contagiarsi, sempre con altissima professionalità, eccezionali dedizione e senso del dovere, conduceva i suoi collaboratori al pieno successo dell’impresa, permettendo un fondamentale incremento dell’operatività dell’Aeronautica Militare nella capacità di trasporto malati in biocontenimento, a grande vantaggio della collettività nazionale”.
Italia, febbraio — giugno 2020.