Trasporto disabili. “Manca la vicinanza, l’apertura e la solidarietà nei confronti dell’utenza”
2 Ottobre 2021L’Amministrazione Comunale di Galatina soddisfa le esigenze del trasporto disabili? “Dalle testimonianze raccolte tra le famiglie di portatori di disabilità, la mobilità di questi ultimi è fortemente penalizzata” – dichiara il consigliere comunale Paola Carrozzini.
“Sembra che non tutti i mezzi pubblici che circolano nell’area urbana di Galatina e delle frazioni siano dotati di pedana per “carrozzelle”, ovviamente parliamo di pedana funzionante. Si tratta dell’ennesima barriera architettonica che costituisce un ostacolo alla libera mobilità di chi soffre di un certo tipo di disabilità o di qualche invalidità. Nei periodi, poi in cui quei pochi veicoli dotati di pedana vanno in manutenzione, il servizio per i disabili in “carrozzella” non può essere garantito – aggiunge il consigliere di opposizione – parlando a seguire, di trasporto scolastico di studenti con disabilità, pare che quel servizio casa-scuola e ritorno (garantito alle famiglie interessate), dopo 2 settimane di scuola, non sia ancora partito. L’Amministrazione dovrebbe prendersi cura di tutti i suoi cittadini ma prestare maggiore attenzione, come si è detto in più di un’occasione, proprio alle fasce più deboli della popolazione. Quindi ci si aspetterebbe un monitoraggio oculato ed una organizzazione precisa in certi settori della vita pubblica. Dalla testimonianze raccolte dalle famiglie in cui è presente un disabile (bambino, adolescente o giovane che sia) si evidenzia un’altra mancanza da parte dei Servizi Sociali: gli spostamenti presso i Centri di Accoglienza e Riabilitazione Diurna convenzionati (“La Nostra Famiglia” di Arnesano, per esempio) non sono forniti dal Comune di Galatina. Eppure, i genitori che, partendo da Galatina, accompagnano i propri figli lì, riferiscono un grande via-vai di pulmini di altri Comuni che evidentemente mettono a disposizione il servizio. Inoltre, tutti gli spostamenti presso sedi in cui i disabili sono sottoposti a terapie (privatamente scelte ma ovviamente indispensabili per un recupero ottimale del gap) come logopedia, riabilitazione dell’udito, ippoterapia e psicomotricità sono a carico delle famiglie. Qualche anno fa l’Amministrazione Comunale di Galatina prevedeva un rimborso benzina una tantum per le famiglie costrette a fare avanti-indietro, frequentemente, a volte giornalmente, dai centri di riabilitazione – aggiunge ancora Paola Carrozzini – adesso, sempre da quanto riferiscono i genitori, non è previsto né trasporto né rimborso. E sappiamo bene che, di questi tempi, molte famiglie di disabili fanno davvero grandi sacrifici per affrontare tutti gli impegni e le spese che la situazione comporta, nonostante gli aiuti economici da parte della Regione. Un aspetto non di poco conto della questione, vede anche le famiglie disorientate dal fatto che non esiste uno sportello dedicato presso il Dipartimento dei Servizi Sociali di Galatina. Non sanno a chi chiedere informazioni precise. Apprendono le notizie attraverso il passaparola. Chi ha maggiore confidenza, telefona all’Assessore al ramo. Manca, come succede troppo spesso nella Pubblica Amministrazione, una buona organizzazione del servizio all’utenza. Manca soprattutto una comunicazione puntuale e chiara all’utenza. Manca la vicinanza, l’apertura e la solidarietà nei confronti di un certo tipo di utenza. Manca tanto a partire dall’ovvio che pur si misura”.