A chi daremo il nostro voto
2 Febbraio 2022I tempi stringono, le prossime elezioni amministrative sono alle porte ma il dibattito politico stenta a decollare. PNRR di qua PNRR di là, ma di grazia per fare cosa? Per andare dove? Premetto che non intendiamo candidarci con nessuno ma siamo fortemente motivati ad esercitare il nostro diritto di voto e coltiviamo la speranza di vedere finalmente la politica con la P maiuscola protagonista in città.
Avendo quindi le mani libere diremo quello che pensiamo senza esitazione alcuna, convinti e sinceri nel solo ed unico interesse a favore di Galatina e dei nostri concittadini.
Bene iniziamo partendo dall’interesse principe di ogni comunità la Salute. A noi fa specie che ci si strappi le vesti per il declassamento del Santa Caterina Novella e non si abbia nessuna voglia di capire perché in città l’incidenza delle neoplasie è drammatica. Come dire si piange per il disagio nel doversi spostare per curare ma non perché si muore. Il nostro Sindaco affronterebbe subito il problema con puntuali analisi, controlli e verifiche a tappeto sul territorio da effettuare con soggetti terzi autonomi e indipendenti. Dopodiché interventi di bonifica e mitigazione delle criticità a spron battuto per riportare i valori nella norma. Responsabile della salute pubblica o lo si è per davvero o non lo si è.
A braccetto con la salute ci va indissolubilmente il territorio e l’ambiente. Su questi argomenti la scelta è una sola. O si fanno gli interessi degli speculatori che arricchiscono pochi a danno di tutti o viceversa. Parliamo ad esempio di pannelli solari. Se si installano sulle abitazioni, sugli edifici pubblici, nelle aree degradate e dismesse a beneficio di tutti è un conto, se si installano sui terreni agricoli di prima scelta è un’altra storia. E vogliamo parlare del megagalattico piano regolatore dei ventuno comparti (pochi nati, ma mai ultimati) in previsione di una città che poteva crescere a volontà e che invece sconta una decrescita infelice sino a meno di 27.000 unità? Grazie signori speculatori voi e chi ve lo ha permesso, avete svalutato un patrimonio immobiliare dell’intera città del 30, 50, 70 per cento rispetto al valore di altri comuni del Salento che un tempo ci guardavano con invidia ed ammirazione. Ecco il nostro sindaco ideale saprebbe correggere queste aberrazioni nominando ad esempio un assessore all’urbanistica di scuola “Barbanente” o per i più anziani “Cervellati”. Un assessore qualificato, un accademico del settore, di animo ambientalista lontano da Galatina e dagli interessi di parte. Un bravo medico del territorio che sapesse curare le tante ferite aperte dando valore e dignità al patrimonio esistente.
A seguire trattiamo il tema cultura. Se chi ci vuole amministrare ha consapevolezza e amore per Galatina non può prescindere dal pensare ad un assessore al ramo di portata nazionale, un personaggio pubblico del valore e della notorietà di Sgarbi o Bonito Oliva o altri di tale livello perché la città lo merita. Basta manuali Cencelli e scelte che mortificano… servono personalità di respiro internazionale per aspirare ad avere riconosciuti e promossi i tanti tesori culturali presenti a Galatina.
E restando in tema di cultura, ma in questo caso della legalità, è urgente pensare alla guida della Polizia Urbana di una autorità indiscussa di alto profilo alla stregua dell’indimenticabile Commissario Capuano. Un alto dirigente in pensione degli organi dello stato, un Prefetto, un Procuratore, un Commissario di Polizia, comunque una persona terza competente, autorevole, indipendente che sappia contrastare una deriva e un degrado sociale sempre più preoccupante. Il responsabile all’annona insieme al Sindaco devono avere doti di pazienza, moderazione, equilibrio, capacità di ascolto per smorzare i mille conflitti presenti in una comunità fortemente provata. Dio ci liberi e ci scanzi dai sobillatori soprattutto se si annidano nelle istituzioni!
Pazienza a questo punto se i restanti assessori verranno scelti seguendo le liturgie consuete della politica. Una sola condizione. Gli assessori non devono essere afflitti da “fragilità” personali di alcun genere perché è inevitabile che diversamente il tutto si rifletterebbe in una imbarazzante debolezza del ruolo e delle funzioni ricoperte. Vorremmo vedere persone serene libere e indipendenti impegnarsi al meglio per Galatina. Vorremmo che avessero chiaro la teoria della “finestra rotta” perché trascuratezza, sciatteria, indolenza non sono compatibili con buona amministrazione.
A tal proposito vorremmo un assessore al centro storico che capisse il perché atti vandalici, deturpazione dei luoghi, comportamenti antisociali sono pericolosamente cresciuti nel centro antico. E giacché ci siamo lo vorremmo vedere accompagnare un disabile in carrozzella tra strade, corti e uffici inaccessibili. E poi bellissimo sarebbe se l’assessore, insieme al Sindaco, facessero un giretto a bordo di un automezzo dei vigili del fuoco. Potrebbero sincerarsi di persona sull’accessibilità o meno dei veicoli tra le già strette stradine del centro invase da parcheggio selvaggio, ponteggi, fioriere, tavoli ed altro. Saremmo proprio contenti di scoprire che gli stupidi siamo noi che non sanno guidare un’utilitaria.
È così strano sognare una città più vivibile, con maggiore decoro urbano, con maggiore rispetto dei luoghi e delle persone, che aspira ad una migliore qualità della vita che ha a cuore il bene comune?
E per finire il nostro Sindaco, lui o lei che sarà, vorrei vederlo camminare spesso in città a testa alta, consapevole del grande onore di rappresentare la nostra città, vorrei vederlo salutare per primo chiunque incontra, cordiale, rispettoso e rispettato, vorrei innanzitutto vederlo sorridere!
A questo Sindaco daremo il nostro voto.
Auguri Galatina incrociamo le dita…
P.S. dimenticavo: nei primi 10 giorni caro futuro Sindaco può prometterci di attivare la Palestra di via Montinari e trovare un utilizzo per il pulmino di mezzo giorno in famiglia? Grazie.
Dante De Ronzi
Ass. culturale Galatina, Storia Arte Cultura