A Soleto, musica e danza con il Festival Itinerante “La Notte della Taranta”

A Soleto, musica e danza con il Festival Itinerante “La Notte della Taranta”

16 Agosto 2024 Off Di Redazione

Dopo la tappa della  vigilia nel capoluogo salentino, il 16 agosto il Festival Itinerante “La Notte della Taranta” torna nella Grecìa Salentina, precisamente a Soleto in Piazza Osanna con appuntamenti in cui si incontrano musica e danza. L’avvio della serata, infatti è dedicato al laboratorio di pizzica a cura del Corpo di Ballo Taranta.

Alle 20:00, appuntamento imperdibile e atteso per gli appassionati di pizzica tornano i laboratori di pizzica curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave. Le ballerine e i ballerini della Taranta, (Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Serena Pellegrino, Marco Martano) accolgono gli ospiti nei grandi cerchi inclusivi e aperti accompagnando il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica come tarantata, di corteggiamento e scherma.

A seguire la musica sul palco.

Ore 21:15 ANTONIO SMIRIGLIA

Antonio Smiriglia è una delle figure più affascinanti e influenti nel panorama della musica popolare siciliana. Con una carriera ricca di energia e pathos, Smiriglia si è distinto per la sua capacità di fondere la tradizione con un tocco d’autore, diventando un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale. La sua carriera vanta numerose partecipazioni a festival e rassegne di World Music, dove ha saputo conquistare il pubblico con la sua interpretazione unica della musica siciliana. Smiriglia ha all’attivo quattro album discografici, tra cui spicca Ventu d’Amuri, realizzato con il gruppo Discanto Siculo, di cui è stato la voce leader, direttore artistico, nonché autore dei testi e delle musiche. Altri lavori degni di nota includono Vinni a Cantare e Susiti Bedda, incisi con i Cantori Popolari dei Nebrodi. Attualmente, Smiriglia è pronto a lanciare il suo nuovo progetto solista, Amanti, Santi e Naviganti, edito da Open Sound e Aventino Music. Questo nuovo lavoro rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua continua ricerca musicale, combinando profondità emotiva e tradizione siciliana con una visione moderna e originale. La collaborazione con il maestro Ambrogio Sparagna, in qualità di voce solista dell’Orchestra Tavola Tonda di Palermo, ha permesso a Smiriglia di ampliare ulteriormente il suo repertorio e di esibirsi in prestigiosi contesti, come l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un altro momento significativo della sua carriera è stato l’incontro con il maestro Franco Battiato, con cui ha collaborato in occasione della presentazione del docufilm Attraversando il Bardo, contribuendo con canti devozionali. Finalista al Premio Andrea Parodi 2022, Smiriglia continua a esplorare nuove frontiere musicali. Oltre al suo lavoro solista, collabora con Mario Crispi, talentuoso musicista e fondatore degli Agricantus, e con Michele Piccione, polistrumentista d’eccellenza, nel progetto SicilyInside. Inoltre, è parte del progetto La Banda del Sud, un ensemble di dieci musicisti di talento che rappresentano il Sud Italia. Antonio, con il suo percorso artistico, dimostra come la musica popolare siciliana possa evolversi e rimanere rilevante, mantenendo vive le radici culturali e al contempo aprendo nuove strade verso il futuro della musica.

La Balconata – da Piazza Osanna a Piazza Cattedrale

Nel bellissimo Centro Storico di Soleto, si può assistere ad uno spettacolo unico e magico. Oramai da qualche anno, nella tappa del Festival della Notte della Taranta a Soleto, gli Sciacuddhuzzi Ensemble fanno partire una processione di tamburelli per far assaporare alla gente l’atmosfera incantata del centro storico in cui visse Matteo Tafuri, mago, alchimista e filosofo che nel Rinascimento, secondo la superstizione popolare, fece costruire da un nugolo di diavoletti, in una sola notte, il Campanile di Soleto. Proprio all’ombra del Campanile, gli Sciacuddhuzzi Ensemble formeranno e dirigeranno, dai balconi del centro storico, in Piazza Cattedrale, la più grande ronda dell’estate salentina. Nella sua prima edizione, la Balconata ha avuto luogo dal balcone del Municipio, grazie all’intuizione dell’allora Sindaco Graziano Vantaggiato, in collaborazione con Giuseppe Attanasi, degli Sciacuddhuzzi Ensemble. Dall’anno successivo, non essendo più agibile quel balcone hanno provveduto i residenti del centro storico: la balconata si è svolta sui terrazzini e balconi di fronte al Municipio, uno dei quali è quello della signora “Narduccia”, ormai ultranovantenne, ha aperto ogni anno la Balconata. Tutti i residenti di fronte al Municipio hanno permesso agli Sciacuddhuzzi Ensemble e ai loro ospiti di entrare nelle loro case, affacciarsi dai loro balconi e dirigere la Balconata. “Narduccia” ci ha lasciati nel luglio di quest’anno, qualche giorno prima dell’inizio del Festival: La Balconata di quest’anno sarà dedicata a lei. Gli Sciacuddhuzzi Ensemble partiranno coi tamburelli da sotto il palco della Notte della Taranta dopo la fine dei concerti, invitando gli altri tamburellisti della piazza della Notte della Taranta ad unirsi a loro. La processione di tamburelli si dirigerà, passando per le caratteristiche vie del Centro Storico di Soleto, verso Piazza Cattedrale. Da lì (intorno alle 23:00), le ballerine e i ballerini della Taranta, (Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Serena Pellegrino, Marco Martano),  i tamburellisti e gli altri musicisti degli Sciacuddhuzzi Ensemble, saliranno sui balconi e dirigeranno la Balconata fino a notte fonda. Non è un concerto ma un abbraccio collettivo per stringersi intorno alla vera essenza della vita. Un abbraccio a chi si ama e a chi ama questa terra. Ed è la musica, la regina che stravolge i canoni, che sale nelle case del centro storico e si affaccia dai balconi. Note, ritmi, suoni si mischiano alle stelle di una notte di mezza estate per regalare emozioni autentiche. Non un concerto qualsiasi, dunque. Ma un grande girotondo di voci, tamburelli, chitarre e mandolini per tradurre in suoni la storia che appartiene a questa terra e passarla ai turisti in modo autentico, senza contaminazioni e senza ambizioni di stupire. La magia si compie proprio con la disarmante semplicità di chi ama la musica e plasma con maestrìa i ritmi arcaici della tradizione.

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