Al via “Li Ucci Festival” tra arte, cultura, enogastronomia e suoni
30 Agosto 2024Da domenica 1 a sabato 7 settembre (con un evento speciale domenica 15 settembre) a Cutrofiano torna “Li Ucci Festival”. Nato nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi, con l’intento di ricordare lo storico gruppo “Gli Ucci” di Cutrofiano e tutti i grandi cantori del Salento che, grazie alla loro cultura orale, hanno saputo tramandare i canti e le tradizioni del territorio, il Festival è cresciuto negli anni, ha ampliato la sua visione, arricchito il programma e coinvolto nuove generazioni di musicisti, cantori e artisti capaci di trasmettere il patrimonio popolare salentino. La quattordicesima edizione della manifestazione, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps, con il patrocinio e il contributo del Comune di Cutrofiano in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari, proporrà una settimana di arte, cultura, musica, enogastronomia e turismo con concerti, incontri, una mostra fotografica, il Riconoscimento cultura d’onore, una biciclettata e degustazioni con gli Assaggiucci.
Il Festival prenderà il via domenica 1 settembre con “Li Ucci in bicicletta” (partenza ore 9:00 da Piazza Municipio), tradizionale percorso tra cultura e natura, promosso in collaborazione con la Pro Loco, che prevede gli “AssaggiUcci”, la musica del cantattore P40, una sosta per scoprire la vendemmia e la degustazione conclusiva nell’azienda vinicola Palamà. Dalle 21:00 nel Mercato della cultura la presentazione del libro “Il tamburello. Arte, storia, tecnica” di Andrea Piccioni (Kurumuny). Durante la serata sarà mostrato per la prima volta anche uno speciale tamburello realizzato per il festival da Biagio Panico.
Lunedì 2 settembre alle 16:00 nella Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce un appuntamento speciale dedicato ai detenuti (aperto anche al pubblico già prenotato) con la musica dei Kamafei, formazione salentina fondata e guidata da Antonio Melegari (cantante, autore, fisarmonicista e direttore artistico de Li Ucci Festival), che dal 2007 propone il suo inconfondibile sound tra pizzica, tradizione e innovazione. Nell’occasione sarà consegnato il Premio Riconoscimento cultura d’onore a Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e presidente della Fondazione La Notte della Taranta.
Martedì 3 settembre alle 19:30 nelle Scuderie di Palazzo Filomarini sarà inaugurata la mostra fotografica “Tòpo asce lisària – Luogo di Pietre” (aperta fino a venerdì 6 settembre dalle 19:30 alle 21:00), un viaggio verso i confini tra i comuni dei paesi della Grecìa Salentina a cura di Esterno Notte. Alle 21:00 sul Sagrato della Chiesa Madre si esibiranno le Sister Act di Puglia, coro vocale formato dalle Suore Missionarie Francescane di Gravina di Puglia. Alle 22:00 nell’atrio di Palazzo Filomarini il concerto dell’ensemble salentino Voci di terra nostra con canti di lavoro, stornelli e pizzica eseguiti con strumenti della tradizione popolare.
Mercoledì 4 settembre alle 21:30, sempre nell’atrio di Palazzo Filomarini, Carlo “Canaglia” De Pascali (tamburi e voce), Giuseppe Nachira (chitarre) e Luca Amati (chitarra e voce) proporranno Alchemica, un incontro tra tradizione sui tamburi a cornice e sperimentazione.
Giovedì 5 settembre dalle 21:00 in Piazza Cavallotti una serata dedicata ai vincitori del Premio nazionale Folk & World, promosso e ideato dall’Aps Sud Ethnic in collaborazione con Li Ucci Festival di Cutrofiano, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli e in partenariato con il magazine online BlogFoolk. Sul palco i calabresi Castrum, ambasciatori da quasi dieci anni della cultura musicale del sud Italia attraverso l’attento recupero di canti e balli della tradizione, e la cantante salentina Consuelo Alfieri, da alcuni anni tra le voci più apprezzate dell’Orchestra della Notte della Taranta.
Venerdì 6 settembre in Piazza Cavallotti, dopo un torneo di briscola (ore 18:30 – Caffè Saracino) con “Le salentine”, realizzate dalla casa editrice Kurumuny da un progetto di Alessandro Sicuro e Francesco Cuna, alle 21:30 sul palco il progetto “Mascarimirì cantano Gli Ucci”. La band guidata da Claudio “Cavallo” Giagnotti si esibirà in un omaggio canoro al gruppo salentino che tra gli anni settanta e novanta suonava e faceva ballare la musica del Salento in contesti famigliari.
Sabato 7 settembre la serata finale nella Masseria L’Astore prenderà il via alle 19:00 con la visita nel frantoio ipogeo, proseguirà alle 20:00 con l’apertura della area food AssaggiUcci e alle 21:00 con la consegna del Premio Riconoscimento cultura d’onore a Salvatore Tramacere, fondatore e direttore artistico del Teatro Koreja, per concludersi con l’esibizione de Li Ucci Orkestra. Dal 2013 l’ensemble riunisce musicisti accomunati dalla volontà di costruire, attraverso note e musica, gli insegnamenti e la tradizione lasciata dai cantori salentini.
Domenica 15 settembre, dalle 12:00 nella pineta del Parco dei Fossili, appuntamento speciale con “Il pranzo sociale di comunità” con le specialità degli AssaggiUcci e la musica di Zimba che te passa. Il progetto musicale “nato per sbaglio”, guidato da Edo Zimba (tamburello e voce), figlio ed erede artistico di Pino Zimba, si nutre della forza ritmica della tradizione popolare per intrecciarsi con l’energia esplosiva del rock’n roll.