Allarme caldo. Da tropicalizzazione 3 miliardi di danni all’agricoltura pugliese

Allarme caldo. Da tropicalizzazione 3 miliardi di danni all’agricoltura pugliese

23 Giugno 2021 0 Di Redazione

Il termometro schizza a 42 gradi a Foggia, ma tra domani e dopodomani la colonnina di mercurio registrerà tra i 40 e i 42 gradi anche a Lecce, Manduria e Ginosa, mentre la morsa della siccità si fa sempre più grave in campagna in tutta la Puglia.

E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del bollettino meteorologico dell’Arif Puglia, con l’allarme dell’Onu che registra un 2021 fino ad ora all’ottavo posto tra i più caldi mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.
Ma nel 2021 – continua la Coldiretti regionale – si è verificato in Puglia fino ad ora anche un evento estremo al giorno tra bombe d’acqua, trombe d’aria, gelate, fulmini, violente grandinate e siccità perdurante da 2 mesi, con i cambiamenti climatici che evidenziano una tendenza alla tropicalizzazione – precisa la Coldiretti Puglia – con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.
Siamo di fronte – denuncia Coldiretti Puglia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione in Puglia che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne, a conferma che il cambiamento del clima ha “impatti irreversibili sui sistemi umani” secondo la bozza del rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) dell’Onu.
L’agricoltura – conclude la Coldiretti regionale – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.

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