Artisti internazionali, studiosi, curatori e ricercatori: a Galatina è di scena “PERFORM(HER)”
18 Luglio 2022Da oggi e sino al 22 luglio il centro storico di Galatina sarà un crocevia di artisti internazionali, studiosi, curatori e ricercatori, per dare anima e corpo a “PERFORM(HER)”, ambizioso progetto culturale, che unirà in modo trasversale e aperto ambiti di studio e generazioni, con un approccio polifonico, inclusivo e orizzontale, curato e ideato da “Domus Artist Residency”, residenza internazionale per l’arte contemporanea e la ricerca, fondata dall’artista Romina De Novellis.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Galatina e sostenuto da Les Amis de Domus, Level Project, Apulia Film Commission, Paris Saint Denis – Périferiées 2028 Association de préfiguration Capitale Européenne de la Culture, Associazione Tuttoteatro.com e Atelier Essenza per il progetto “Teaser” finanziato da Erasmus+.
Domus è anzitutto una dimora storica ricca di energie e storie famigliari, un luogo di ricerca e di accoglienza aperto tutto l’anno all’arte internazionale, dedicato al Mediterraneo e caratterizzato da un approccio trasversale, inclusivo ed eco-femminista.
A partire da oggi si alterneranno, nella dimora di via Arco Cadura, artisti, curatori e studiosi italiani ed internazionali, con il proposito di sviluppare e diffondere conoscenze e studi sulla performing art, a partire dal fenomeno locale del Tarantismo.
“Quest’anno Domus tenterà di ripristinare le logiche performative dei corpi posseduti assegnati a rituali di spoliazione, ma deviando da essi e ribaltando queste logiche attraverso dei gesti politici. Il corpo umano, liberato dalle griglie del binarismo sessuale, sarà protagonista di questa nuova edizione, un focus teorico e pratico sulla performance come pratica di identità e autoaffermazione, sulla performance come rituale e video art – spiegano gli organizzatori -. Galatina, teatro delle crisi delle tarantate, si trasforma in città d’arte contemporanea, dei linguaggi del corpo attraverso cui si aprono nuovi orizzonti e riflessioni sulle questioni di genere e delle violenze sui corpi minorizzati, proponendo un nuovo paradigma, indirizzando lo spettatore verso nuove narrazioni. Siamo passati dalla problematica degli anni ‘70 di ‘il mio corpo mi appartiene’ o ‘il mio corpo è mia proprietà’ ad altre forme di rivendicazioni sul corpo che sono sistemiche: i corpi sono corpi vessati legati ad altre oppressioni e violenze, non sono più di tanto intesi come una body-property quanto una body-relation. Tali approcci e riflessioni – aggiungono dallo staff – permettono di creare un parallelismo tra la Tarantata e la strega: due icone femminili storicamente stigmatizzate ma che successivamente hanno rappresentato simboli di lotte femministe e di genere. Proiettiamo il Tarantismo nella questione della performatività dei corpi e riflettiamo sulla reazione degli spettatori ai corpi queer, CRIP, femminili e maschili. Si tratta dunque di riflettere riguardo allo spazio concesso al corpo “contorto” e alla violenza che i diversi corpi subiscono nella vita quotidiana, attraverso il prisma dello sguardo degli spettatori nello spazio pubblico. Mostriamo come il corpo, sia nel rituale che nell’arte contemporanea, possa esprimere disagio, dramma o essere veicolo di denuncia individuale e collettiva”.
UNA CASA PER ARTISTI, STUDIOSI E CITTADINI
Con Perform(her) e le attività annuali in programma, Domus riesce ad accogliere a Galatina una comunità internazionale di artisti, curatori, studiosi in vari ambiti, giovane arte emergente e artisti storici in dialogo inclusivo e trasversale. Come nel caso di personalità del calibro di ORLAN, che ha felicemente abbracciato questo progetto così radicalmente sul solco delle sue stesse ricerche artistiche e politiche. Il lavoro di ORLAN, fin dagli anni ‘60, mette in discussione i fenomeni sociali, sfidando i codici prestabiliti, sempre combinato con l’umorismo, a volte con la parodia o addirittura con il grottesco. L’artista francese, per la prima volta nel Salento, utilizza la scultura, la fotografia, la performance, video, 3D, videogiochi, realtà aumentata, intelligenza artificiale e robotica (ha creato un robot a sua immagine e somiglianza che parla con lei) e anche tecniche mediche come la chirurgia e la biotecnologia per mettere in discussione i fenomeni sociali del nostro tempo. In questa quarta edizione, il comitato scientifico e co-curatore del progetto, insieme al team di Domus, è composto da Fabienne Brugère, professoressa di filosofia all’Università Paris 8 Vincennes – Saint Denis; Ilaria Conti,curatrice indipendente con sede a New York; Guillaume Le Blanc, filosofo e professore di filosofia sociale e politica all’ Università Paris Diderot; Paola Ugolini,critica d’arte, curatrice di In between Art Film e visiting professor, IUAV Venezia.
INCONTRI PUBBLICI, VIDEO INSTALLAZIONI E PERFORMANCES URBANE
Si inizia con tre giornate di incontri e dialoghi, (18-19-20 luglio), nella sede di Domus Artist Residency. Ospiti dal panorama locale, nazionale e internazionale del mondo dell’Università e dell’arte si alterneranno in un dialogo aperto alla comunità e ai tanti appassionati, sui temi di PERFORM(HER). Gli artisti ospiti: Alice Anderson, Rada Akbar, Giulia Crispiani, Sophie Dupont, Silvia Giambrone, Claudia Mollese, Sergio Racanati, Alessia Rollo, Raffaella Naldi Rossano, Rossella Piccinno. Gli studiosi in dialogo: Maria Alicata (storica dell’arte), Marta Federici (storica dell’arte e curatrice indipendente), Massimiliano Mollona (antropologo, regista e scrittore), Mara Montanaro (Filosofa e ricercatrice associata, LEGS Laboratorio di studi di genere e sessualità, Università Paris 8); Roberto Poma / Filosofo, Università Paris Est Créteil, Chiara Vecchiarelli (critico d’arte ricercatore curatore),David Zerbib ( filosofo critico d’arte).
Il 21 ed il 22 luglio il centro storico di Galatina verrà coinvolto da due giorni di eventi pubblici aperti e di restituzioni collettive. L’utilizzo dello spazio pubblico del centro storico come luogo di incontro e di resistenza comunitaria è una componente essenziale del progetto. In programma video installazioni presso il Chiostro di Santa Chiara e la sede Domus ed un’azione collettiva e corale con la partecipazione di tutti gli invitati ospiti in residenza, presso la storica ed energetica Piazza Santi Pietro e Paolo. Giovedì 21 luglio presso la Domus e nel Chiostro di Santa Chiara, anch’esso luogo portatore di una storia al femminile, ospiterà dalle 21 una serata dedicata a proiezioni in loop ad opera degli artisti e degli invitati all’edizione 2022. Un momento fondamentale per accompagnare la parola all’immagine, nel processo di analisi ed approfondimento delle arti performative. La settimana di lavori si concluderà venerdì 22 luglio, dalle ore 21, con una serata consacrata a live performance attraverso l’occupazione fisica della Piazza San Pietro da parte degli artisti in residenza. Luogo emblematico, palcoscenico pubblico della sofferenza delle donne tarantate, che, ancora una volta, diventa spazio contemporaneo di riappropriazione corporea, permettendo di ripensare il modo in cui guardiamo gli altri, quello stesso modo determinante la discriminazione.
La “festa” di PERFORM(HER), il 23 luglio, negli spazi del Level Project, tra i partners locali del progetto, chiuderà in bellezza le attività estive di Domus.
PERFORM(HER) è patrocinato dal Comune di Galatina e finanziato da: Paris Saint Denis – Périferiées 2028 Association de préfiguration Capitale Européenne de la Culture, Les Amis de Domus, Level Project, Apulia Film Commission. PERFORM(HER) ospita ‘’Teaser video: brevi video di promozione dello spettacolo dal vivo” un progetto di Tuttoteatro.com e Atelier Essenza con il sostegno di Erasmus+. È in collaborazione con:P.I.A. Studio. Sponsor: La Focacceria, Azienda Agricola Toto, Carezze di nonna.