Babbo Natale si cala dal tetto del “Vito Fazzi” per regalare un sorriso ai bambini ricoverati

Babbo Natale si cala dal tetto del “Vito Fazzi” per regalare un sorriso ai bambini ricoverati

21 Dicembre 2024 Off Di Redazione

Ieri, per l’ottavo anno, il “Vito Fazzi” di Lecce si è reso protagonista di un evento importante per i più piccoli. È ormai una bellissima tradizione questa del Babbo Natale che si cala dal tetto per raggiungere i bambini ricoverati.

Il Natale è un momento pieno di magia sia per i piccoli, ma anche per gli adulti. È quel periodo dell’anno dove tutto sembra diventare possibile e l’impossibile diventa realtà.

Provate a immaginare la gioia dei bambini che chiusi nelle stanze di ospedale temono che Babbo Natale non li troverà e si sentono tristi e poi all’improvviso sentono un gran vociare e lo vedono. Sapere che è lì per loro gli restituirà la loro dimensione, il loro essere bambini in attesa di una magia, di un momento speciale.

E dato che in ospedale non ci sono camini e neanche un posto per fare atterrare le renne in sicurezza, ecco che i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Lecce si sono detti subito pronti a calarlo giù dal tetto con le dovute attenzioni e protezioni, perché si sa che il 24 dovrà affrontare un lungo viaggio.

Il sodalizio tra l’Associazione “Cuore e Mani aperte” Odv e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, guidato dal comandante Roberta Lala, parla di una delicata attenzione verso i più piccoli e in una qualche maniera aiuta anche a ritrovare quella spensieratezza e felicità che si viveva quando si era bambini.

“Le persone hanno bisogno di credere che negli altri non ci siano degli estranei, ma persone disposte a farsi carico anche delle vite altrui – è così che Don Gianni Mattia, cappellano del Vito Fazzi e Presidente dell’Associazione Cuore e Mani aperte, esordisce rivolto ai presenti -. Innegabilmente la modernità e l’affanno che essa ha comportato ci ha reso più sordi verso i bisogni altrui e si vive una generale paura verso la sofferenza, soprattutto quando questa la vediamo riflessa negli occhi limpidi dei bambini e ci spinge a porci delle domande. Eventi come quello di oggi nascono con il chiaro intento di non lasciare nessuno solo e di riscoprire la bellezza della solidarietà, la delicatezza dell’amore e l’importanza di rendersi dono. Farlo con i Vigili del Fuoco risveglia automaticamente sensazioni di sicurezza, loro sono presenti in ogni tipo di situazione e hanno la preparazione giusta per salvare delle vite anche in situazioni complicate. È quindi un onore portare avanti questa tradizione e vedere sui volti dei bambini una gioia che vorremmo vivessero ogni singolo giorno”.

 

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