Blitz della Guardia di Finanza contro i pirati del Made in Italy. Controlli in Puglia

Blitz della Guardia di Finanza contro i pirati del Made in Italy. Controlli in Puglia

8 Marzo 2023 0 Di Redazione

Bene il blitz della Guardia di Finanza contro i pirati del Made in Italy con il sequestro di oltre 380 tonnellate di sementi di frumento certificato, per un valore superiore a 300 mila euro, che sarebbero finite nel mercato nero delle produzioni protette.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione delle Fiamme Gialle di Bari e Trapani che fra Puglia e Sicilia hanno scoperto e denunciato tre aziende sementiere per la cessione di 6.220 sacchi e confezioni di grano duro delle varietà tracciate senza aver pagato i diritti di utilizzo, oltre ad aver miscelato illegalmente i prodotti di alta qualità con quantitativi di grano non certificato.

“I controlli, che hanno riguardato anche aziende in Campania e nel Lazio, sono finalizzati – spiega Coldiretti – alla tutela delle principali società italiane, con sedi da Cuneo a Milano, da Bologna ad Alessandria, da Pavia a Piacenza, da Modena a Parma, da Ravenna a Ferrara, fino a Macerata, titolari dei diritti di sfruttamento in materia di varietà vegetali protette, delle quali si garantiscono identità, purezza varietale, germinabilità e sanità, contribuendo alla tracciabilità delle filiere produttive. Bisogna investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che distrugge i raccolti e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento di risposta ai cambiamenti climatici. E’ fondamentale per l’Italia e per l’Europa difendere le produzioni di cibo di qualità e – conclude la Coldiretti – raggiungere la completa autosufficienza in un momento in cui, con la guerra in Ucraine, le tensioni internazionali e i danni provocati da siccità ed eventi estremi, la sovranità alimentare rappresenta uno dei capisaldi della strategia di resilienza e rilancio a livello nazionale e comunitario”.

 

 

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