
“Cemento First”
4 Marzo 2025Il resoconto dei primi due anni e mezzo di governo della Città da parte del “Governo della Restaurazione” si potrebbe riassumere nello slogan “Cemento First” ed il partito pro cemento si conferma il primo partito della città.
Colpiscono i milioni sbandierati come se fossero il bottino della città rapinata. […] Ho sentito parlare di visione europea ma essa va nella direzione opposta e precisamente verso l’obiettivo di zero consumo di suolo.
Per raggiungere l’obiettivo si accelera nella direzione contraria?
Qualunque suolo – anche se agricolo e non vincolato – è considerato solo come qualcosa da sfruttare a fini economici e non come matrice ambientale, il cui valore non è dato solo dalla sua estensione ma dai servizi che eroga in termini di permeabilità, biodiversità (per le diverse forme di vita che ospita, animale e vegetale), produzione di cibo, funzione estetica paesaggio, purificazione dell’aria, per lo stoccaggio del carbonio da parte della vegetazione, da cui è ricoperto, anche grazie alla semplice erba, parte integrante ed imprescindibile per avere un ecosistema sano da cui dipende la qualità della vita ed il benessere umano.
Ho sentito parlare di progetto identitario e nel contempo sbandierare come una conquista l’arrivo di Mc Donald’s in città, a cui sarebbe già stato rilasciato il permesso di costruire.
Ebbene tali trattamenti (come sconti fiscali) in favore dei colonizzatori non mi sembrano ugualmente riservati agli abitanti della città. Qualcuno avrà il posto di lavoro e gli altri – perché qualcuno è più uguale degli altri – continueranno a pagare come sempre.
Non mi riferisco al solo costo economico ma a tutti i costi sociali ed ambientali che gravano e sempre più graveranno sugli abitanti di questa città.
Perché la Politica è il luogo in cui si fanno le scelte e queste scelte non sono a favore di un ambiente sano e sicuro, perché è questo il bisogno primario della città.
Partendo dai dati di malattia e morte andrebbero orientate le scelte a favore della salute e della vita delle persone e promettere il parco urbano come compensazione di ulteriore consumo di suolo e devastazione del paesaggio è ben poca cosa, considerato che la città è ancora priva di piano del verde e di piano per la qualità dell’aria e quindi per la riduzione delle emissioni, che invece come effetto di tali scelte continueranno ad aumentare.
Lo sviluppo economico sbandierato non è sostenibile, perché continua ad avvenire a prezzo di salute ed ambiente.
Mentre si sbandierano i milioni si gettano le briciole sugli abitanti di questa città, che continuano a respirare polvere e fumo e potrei aggiungere anche puzza.
Ora siccome siamo tutti sulla stessa barca, cerchiamo di remare a favore della vita, perché a me sembra che ballando e cantando, stiamo precipitando sempre di più nelle vore, che – già piene di rifiuti – ancora attendono di essere bonificate.
Daniela Giannuzzi